Rubriche: Shining (pagina 5)
Herta Müller: le parole tagliate
Si è conclusa il 19 giugno la sesta edizione del ParmaPoesia Festival, che quest’anno è stata soprattutto all'insegna di una rigorosa riscoperta della parola poetica, ospitando le letture in lingua originale di grandi artisti della scena internazionale. La serata del 18 è stata dedicata a Herta Müller, la poetessa Rumena di lingua tedesca che nel 2009 ha vinto il premio Nobel con il libro Il Paese delle prugne verdi, pubblicato in Italia grazie alla lungimiranza e all’attenzione per la letteratura di alta qualità di un piccolo editore di Rovereto, Roberto Keller. Herta Müller legge alcune poesie in lingua tedesca che saranno recitate in italiano dall’attrice di teatro e cinema Anna Bonaiuto. Theresia Prammer, interprete della poetessa, la intervisterà per il pubblico
LeggiFinché c’è prosecco c’è speranza
Fulvio Ervas, classe 1955, nato a Musile di Piave, piccolo centro agricolo tra Venezia e Treviso, laureato in Scienze Agrarie, è insegnante di Scienze Naturali. Insieme alla sorella Luisa ha pubblicato “La lotteria” (Premio Calvino 1999) e “Succulente”. Dopo “Commesse di Treviso”, “Pinguini arrosto” e “Buffalo Bill a Venezia”, “Finché c’è prosecco c’è speranza” è il quarto romanzo uscito per Marcos y Marcos, con l’ispettore Stucky a risolvere le indagini. Proprio su quest’ultimo romanzo abbiamo intervistato l’autore.
LeggiAntonino Favara e l'Arte
Antonino Favara è nato nel 1978 a Scordia, in provincia di Catania. Si è laureato con il massimo dei voti in Storia, all’Università di Bologna, e ha continuato a studiare ottenendo diversi Master, specializzazioni in materie umanistiche e diplomi universitari in Lingue. I due anni di studio presso l’Università di Toulouse in Francia gli hanno permesso di perfezionare la conoscenza della lingua francese e di insegnare lettere presso i Licei internazionali statali di Lione e di Marsiglia. Ha inoltre dato la sua voce per le audio-guide delle visite culturali di diverse città francesi e ha lavorato per un anno a Eurodisney, a Parigi, con il ruolo di gestire i contatti con il pubblico in italiano, inglese, francese,e spagnolo. Ha pubblicato recensioni per la rivista letteraria Daemon. Di anno in anno ha sempre cambiato città per motivi di studio e di lavoro e attualmente insegna lettere a Torino. Fin da piccolo ha nutrito la passione per il disegno, coronata con un corso e una mostra collettiva che si è tenuta a Torino. Per info e contatti: antoninobo@hotmail.com
LeggiLo shining del diluvio
Quanto traffico dentro di te
Quanta nebbia e rumore che c’è
Hai il cuore infranto come un bicchiere
La tua doppia personalità
Come dottor Jekill e mister Hyde
E mari mossi dentro i tuoi occhi
Ti nascondi nel buio e ti senti perduto
Sotto un cielo blu diluvio
“Opera Sei” di David Riva
Qual è lo shining di un libro come “Opera Sei” di David Riva, che tratta -esulando da uno status di genere- temi come il corpo e la sua trasfigurazione in Arte, la bellezza e l’ossessione del Capolavoro, della riscrittura del sè?
LeggiIl segreto del Morbillaio
Danilo Giovanelli è nato a Sassuolo, Modena, nel 1976. Laureato in Ingegneria Informatica, ha scritto alcuni diverse opere: il romanzo L'Enigma dei Bastardi è stato pubblicato da Marchio Giallo Editore nel dicembre 2004, il racconto La Variabile è stato pubblicato nell'antologia NASF1 edita da NuoviAutori.org mentre il racconto Eden è stato pubblicato nell'antologia NASF2. Il racconto Il passato della Terra è stato selezionato nell'ambito del concorso nazionale ApuliaCon 2006, il racconto La bambina Viola è stato pubblicato nell'antologia Europea edita da Incontri Editrice nel 2007. Due vignette dell’autore sono state selezionate ed esposte alla seconda e terza edizione di BilBOlbul - Festival Internazionale di Fumetto, tenutesi rispettivamente a Bologna dal 5 al 9 marzo 2008 e dal 4 all’8 marzo 2009. Altre cadono sparpagliate sul suo blog http://jovignette.blogspot.com.
Lo intervistiamo sul suo ultimo romanzo, Il segreto del Morbillaio, da poco pubblicato con Edizioni XII
Mogavero e il weird western
Alfredo Mogavero è nato nel 1979 a Salerno, dove tuttora vive. Inizia a scrivere col fantasy, che abbandona presto per spostarsi verso l’horror, il noir e la fantascienza, dove può dare libero sfogo alla sua passione per i B-movies anni ’50, le tematiche ultraterrene e un certo disagio esistenziale mutuato dalla lettura di Bukowski. Nel 2010 pubblica per la collana Eclissi di Edizioni XII la raccolta di racconti Six Shots, di genere weird western, e su quest’opera ci siamo fatti un’interessante chiacchierata
LeggiTre farfalle d'argento di Roberto Santini
Secondo me la storia dà al mystery un fascino particolare, perché sembra permettere una distanza anche emotiva dagli eventi e poi, quasi a tradimento, fa dei personaggi una sorta di fantasmi che tornano. Jung l’ha chiamato “inconscio collettivo”. Andare a ritrovare il passato è come andare a stuzzicare istanze profonde che sono dentro di noi e che sono collegate a qualcosa di affettivo. Uso affettivo, non nel senso di “affettuoso”, ovviamente. È come entrare in un vecchio bar del centro che ha mantenuto gli stessi arredi di cinquant’anni fa: provoca un’emozione strana, anche se allora non ero nato, o ero soltanto un bambino.
LeggiFrancesca di Zurigo
Abbiamo intervistato Francesca Mazzucato sul suo lavoro “Romanza di Zurigo, mosaico eretico e visionario”: un excursus tra i luoghi-non luoghi, le visioni del viaggiatore, le scritture, le valigie e l'ineffabilità dell'amore
LeggiSangue e favole, intervista a Roberta Borsani
Roberta Borsani è nata il 28 Giugno 1959 in provincia di Milano, dove risiede con il marito e due figli adolescenti. Insegna lettere nella scuola secondaria superiore. I suoi interessi vertono da sempre sulla psicologia del profondo e la mitologia. Ha pubblicato una raccolta di poesie dal titolo Il rosaio d’inverno e un racconto nell’antologia Lama e Trama. Diversi scritti sull’immaginario sono presenti sul suo blog lafatacentenaria.blogspot.com
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