Rubriche: Grado Giallo
I poliziotti scrittori si raccontano
Al 3° Festival della letteratura poliziesca di Grado
LeggiAlle nove in punto
Il signor Isidoro era molto orgoglioso della sua passione per l'ordine e si vantava del suo eccezionale senso di risparmio con la propria consorte
LeggiL'ultimo pasto
Sono quel che si dice un buongustaio, cioè niente a che fare con l’ingordo – benché qualche moralista dispeptico sostenga che è lo stesso
LeggiIl Giudice e la Chimera
Racconto giudiziario tra cronaca e finzione
LeggiNero
Non voleva dargli la soddisfazione di gridare, di mostrare sul suo volto i segni della sofferenza, né tanto meno quelli della resa
LeggiViene voglia di dire Basta con il noir
Significativa esperienza che non va tanto considerata sulla base del meritato grande successo di pubblico, ma soprattutto come opera letteraria, espressione paradigmatica di una tendenza generale
LeggiLa commedia poliziesca italiana degli anni Trenta
La storia del giallo italiano non è fatta solamente dai romanzi editi da Mondadori o dai racconti apparsi un po’ dovunque nel corso degli anni Trenta. È costituita anche da numerosi film polizieschi; è fatta dagli innumerevoli radiodrammi di argomento “giallo” trasmessi all’epoca con regolarità. Ma è fatta, ancor prima di tutto ciò, da una cospicua quantità di commedie poliziesche presentate sui palcoscenici italiani per tutto il corso degli anni Trenta
Leggi"La Domenica del Corriere" ed il Giallo 1920-1940 / Parte 3 di 3 - Tradurre: sì, ma come?
Se all’inizio del secolo era necessario conoscere almeno una lingua straniera, e di solito era il francese, in quanto la maggior parte dei testi raramente si trovavano in italiano, negli anni del fascismo questo non fu più necessario. Crebbe il numero di coloro che si dedicavano alle traduzioni, mentre l’interesse si spostava verso il mondo anglo-sassone
Leggi"La Domenica del Corriere" ed il Giallo 1920-1940 / Parte 2 di 3 - I romanzi gialli
Il lancio di Arthur Conan Doyle da parte della “Domenica del Corriere” è inquadrabile in una chiara volontà di offrire una pagina letteraria facilmente fruibile, ma nello stesso tempo originale. I primi racconti (i cui diritti furono acquistati direttamente dall’autore) furono pubblicati nel 1899
Leggi"La Domenica del Corriere" ed il Giallo 1920-1940 / Parte 1 di 3
Fin dal primo numero apparve chiaro che il lettore sarebbe stato uno dei protagonisti: tutti avrebbero potuto collaborare, o meglio il “Signor Tutti” sarebbe dovuto diventare parte integrante della redazione, partecipando così direttamente all’uscita del settimanale
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