Libri: Approfondimenti (pagina 38)
[100] GRECIA Petros Markaris
Petros Markaris, Prestiti scaduti, Milano, Bompiani, 2011, “Narratori stranieri” (ed.or. Lexipróthesma Dáneia, 2011)
LeggiSegretissimo Mondadori: novità esplosive
In una serata speciale dedicata alla collana da edicola si è parlato delle novità imminenti: altre sorprendenti anticipazioni e rivelazioni sono state fornite a ThrillerMagazine
LeggiSpy Story a fumetti. Chi è XIII?
Chi è l’uomo che approda quasi morto sulle coste del Maine privo di memoria? Panoramica su una saga a fumetti di culto, divenuta recentemente anche prodotto televisivo
LeggiStefano Di Marino al Cartoomics
L’imminente fiera milanese vedrà anche la presenza di due elementi di solito slegati dal fumetto italiano: action e spy story. Quale miglior ambasciatore del Professionista?
LeggiSpy Story a fumetti
In Italia sembra sempre che sia obbligatorio proporre storie edificanti con figure eroiche, facilmente identificabili come modelli di comportamento. Io credo sia questo pregiudizio a conservare le barriere che ci impediscono di proporre a fumetti storie di spionaggio di successo e qualità
Leggi[99] SVEZIA Varg Gyllander
Varg Gyllander, Il cadavere, Roma, Newton Compton, 2012, “Nuova Narrativa Newton”, n. 332 (ed. or.: Somliga linor brister, 2009)
LeggiAlfredo Mogavero
Incontro con un autore fuori da ogni schema ma con una grande qualità: ammaliare il lettore
LeggiIl Professionista non è morto
«Non avete mai letto un episodio del Professionista? Be’, io credo che potrebbe valere la pena di cominciare da questo»: parola di Stephen Gunn
Leggi[98] FINLANDIA Jarkko Sipilä
Jarkko Sipilä, Morte a Helsinki, Reggio Emilia, Aliberti, 2011, “Novecento” (ed. orig.: Sainää Vasten, 2008)
LeggiQuando l'automobile uccise la cavalleria
C'erano una volta quattro cavalieri.
Il primo cavaliere si chiamava Federigo Caprilli. Sarebbe diventato il più grande campione di equitazione di tutti i tempi.
Il secondo cavaliere si chiamava Emanuele di Bricherasio. Avrebbe fondato la più importante casa automobilistica italiana.
Il terzo cavaliere si chiamava Giovanni Agnelli. Sarebbe diventato il più grande industriale e finanziere italiano.
Il quarto cavaliere era mio nonno.
Due di loro moriranno all’improvviso, in circostanze poco chiare, aprendo un mistero che non è mai stato del tutto svelato.