Alberto Eva
L’espressione “letteratura di genere” mi provoca una eruzione cutanea. Sinceramente, il concetto ha fatto il suo tempo. Solo chi non lo ha capito, continua imperterrito a produrre la ricordata ribongia. Oggi, gli autori più avvertiti scrivono di giallo per parlar d’altro; ovvero, stendono romanzi che non necessitano di appendici classificatorie, anche se hanno il morto incorporato. Ritengo non piccolo merito del giallo italiano quello di aver fermato su carta, nel suo divenire, la storia del nostro Paese: questa la sua funzione (spesso di supplenza, rispetto all’anemica letteratura tout court),
LeggiRoberto Costantini
In un bel thriller non basta una trama ben articolata con la sfida intellettuale al lettore ad indovinare l’assassino, come in Agatha Christie. Il lettore vuole emozioni forti, e quelle le possono solo dare i personaggi, in Tu sei il Male sono tutti sia buoni che cattivi, a cominciare dal serial killer e dal commissario Balistreri.
LeggiElisabetta Bucciarelli
"Secondo me la tendenza della narrativa oggi, di genere o meno, deve andare nel senso di uno sguardo compassionevole sulle vittime, qualsiasi esse siano"
LeggiMichele Giuttari
L’evoluzione della tecnica investigativa è fondamentale per la riuscita delle indagini. Rimane il fatto che il fattore umano è fondamentale. Senza inquirenti preparati, senza un coordinamento delle forze, non si possono ottenere risultati rilevanti
LeggiRadiopirata
3 su 5
di Francesco Carofiglio
Marsilio editore, 2011
Alla fine di un giorno noioso
4 su 5
di Massimo Carlotto
Edizioni e/o, 2011
Il volo di Fifina
3 su 5
di Domenico Seminerio
Dario Flaccovio Editore, 2011
Letti per voi
3 su 5
di Giuseppe Previti
Romano Editore, 2010
Viale del Policlinico
3 su 5
di Claudio Coletta
Sellerio, 2011
Malastagione
3 su 5
di Loriano Macchiavelli, Francesco Guccini
Mondadori, 2011