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La calda estate dell’ispettore Capuozzo (storia infame di un’impepata di cozze)
Lui era l’ispettore Capuozzo, cinquant’anni di cui trenta con la divisa e una voglia matta di pensione
LeggiMarPiccolo ma sincero!
Carcere, nemici pubblici, vampiri e capre
LeggiLa tendenza thriller del noir italiano: Sarasso, Genna, De Cataldo e l'Underworld di James Ellroy
In appendice a Confine di stato Simone Sarasso mette una lunga ed elaborata lista di ringraziamenti e indebitamenti nella quale compaiono il nome di Giuseppe Genna e quello dell’immancabile maestro americano. Partendo da questo riconoscimento del giovane autore proviamo a tracciare i confini e i caratteri di questo modo di scrivere il noir: la tendenza-thriller del genere
Leggi05. Il nastro bianco, niente di nuovo sotto Bergman
Storia di uno Spettatore che va a vedere speranzoso “Il nastro bianco” di Michael Haneke, forte dell’aver gustato altri suoi due film precedenti, e si ritrova a chiedersi: che fine ha fatto il regista?
LeggiEffetto domino
Finalmente un grosso caso per l’improbabile commissario Max
Leggi05. High Kicks: intervista a Loren Avedon
L’attore californiano, fra i migliori protagonisti dell’ondata di film di arti marziali anni ’90, ha accettato di parlare di sé e del suo lavoro a CineFurious
LeggiFrancesco Verso. L’uomo che creò gli E-DOLL
Con il thriller fantascientifico e-Doll, Francesco Verso si è aggiudicato il Premio Urania. Lo abbiamo intervistato
LeggiParnassus – l’uomo che voleva ingannare l’ora solare
Quella domenica pomeriggio La schermitrice si era recata al multisala per l’ultimo film di Terry Gilliam e lì erano cominciate le prime stranezze
LeggiLe avventure di Mister Noir: Caccia alla cacciatrice 5
NOTA DELL’AUTORE
Il racconto, manco a dirlo, è di pura fantasia; tuttavia, alcune cose è meglio specificarle.
La località di Misterbianco esiste, e, appena il mio amico Enzo, il libraio “notturno” di Celle Ligure con cui trascorro molte nottate estive, me ne ha parlato, non ho saputo resistere e ho mandato Mister Noir lì.
Poi, secondo un sito Internet che ho consultato, “Giuffrida”, “Puglisi”, e “Russo”, sono tra i dieci cognomi più caratteristici di Misterbianco; i personaggi, tuttavia, sono di mia totale invenzione, e nessuno di loro si ispira a persone reali.
L’unico personaggio reale che compare è Daniele che, avendomi aiutato nella descrizione del locale Il Gatto e la Volpe, gli promisi un “cameo”. Lui è veramente buono e “giocherellone” come appare nel racconto, ma la scena che lo vede protagonista è ovviamente inventata.
Alcune cose, come l’amicizia, non si possono dimenticare, e la cascina di Castelletto Ticino vuole essere un piccolo omaggio ad un grande amico d’infanzia, Luciano, che ormai, purtroppo, non vedo più da due vite: la mia e la sua
“L'uomo della pianura”, intervista a Paolo Roversi
Paolo Roversi è scrittore, giornalista, direttore editoriale di Milanonera (www.milanonera.com), saggista e studioso di Charles Bukowski. Definito lo “Scerbanenco postmoderno”, ha appena pubblicato per Mursia “L'uomo della pianura” (per vedere il booktrailer: http://www.youtube.com/watch?v=BAqRrJhiwus)
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