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Luna Park
Dalla Cecenia a Coney Island: l'odissea nella Storia di Alex Strelnikov
LeggiCicatrici di Gianluca Morozzi
Una grande città del Nord Italia. Qui "Cicatrici" (Guanda, 2010) racconta una storia nella storia, una matrioska i cui pezzi più piccoli si inseriscono perfettamente nella scatola madre. Una psicologa che riporta la sua vicenda personale, quando la professione l’ha messa a contatto con un assassino, Nemo Quegg, che le ha riportato – altra matrioska – la sua storia spaventosa, all’interno della quale una ragazza-vittima (e in seguito carnefice) narra una parte della sua vicenda. Con incastri spiegabili col metafisico, con la metempsicosi e coi destini incorciati, il cerchio si apre all’inizio (e si chiuderà alla fine) con un sanguinoso evento avvenuto sessant’anni prima in Irlanda, quando un padre, senza apparente motivo, ha deciso una notte di sterminare la propria famiglia, partendo dalla moglie e dal figlio maschio...
Una grande prova di scrittura e tensione che lascia il lettore col fiato sospeso fino alla fine. Ma anche dopo aver chiuso il libro, quando alcune pagine sospese tra la vita e la sua cessazione tornano in mente, limpide senza pretese escatologiche:
«Siamo morti, signora?».
La signora sorrise di nuovo.
«Le vostre vecchie vite sono terminate, sì. Questo è un luogo di passaggio. Vi è stato concesso un po’ di tempo per riprendervi e salutarvi, prima di tornare nel mondo della carne».
Il fioraio di Perón
Per capire una realtà non si possono leggere solo libri. Devi calarti in un contesto, parlare la lingua che si parla per strada, respirare l'aria di una città, percorrerne i viali, montare sugli autobus, discendere nella metropolitana, stazionare nei bar, partecipare agli eventi culturali, andare nelle manifestazioni di piazza. Poi è importante parlare con testimoni chiave di un'epoca, infilarsi nelle loro case, registrare e sbobinare.
LeggiAlessandro Cartoni, Io sono la nemesi
Io sono la nemesi, trova la sua collocazione in quella zona franca a metà tra il noir e il racconto di costume. Storie di vendetta (o castigo) o semplicemente storie di eroi fragili e psicotici in collisione col mondo, questa raccolta vuole essere anche un’autobiografia indiretta dei nostri tempi e del nostro paese, sempre più assediato dalla fragilità individuale e dagli imperativi dell’industria del divertimento
LeggiMano Nera di Al Custerlina
Inserita all’interno di “Vidocq”, la nuova collana di Baldini Castoldi Dalai, “Mano Nera” comincia a Sarajevo, col sangue: la strage provocata dal sequestro di Sanja Karahasan, figlia di un ministro bosgnacco, cui segue, a breve, il rapimento della cugina Nadira. E soprattutto, il furto del tesoro più prezioso della Bosnia-Erzegovina: l’Haggadah di Sarajevo, un antichissimo manoscritto sefardita custodito al Museo Nazionale, pregno di valori non solo valutari.
Mano Nera è un gran bel libro, che scorre via piacevolmente grazie ad azioni avvincenti, personaggi riusciti, mescolati da nazionalità non sempre in convivenza pacifica: serbi, croati, bosgnacchi, ognuno col suo credo: musulmani, ortodossi, cattolici e integralisti. Abbiamo rivolto ad Al Custerlina qualche domanda su questa nuova avventura.
Piedi nudi. Calcio e sesso, scopate e pallonate
Carlo Petrini, uno dei più noti calciatori degli anni Settanta, dopo Nel fango del dio pallone (2000), Il calciatore suicidato La morte senza verità del centrocampista Donato Bergamini (2001), I pallonari Zone grigie, fondi neri e luci rosse: vent’anni di calcio all’italiana (2003), Senza maglia e senza bandiera Storie pallonare di ieri e di oggi (2004), Scudetti dopati La Juventus 1994-98: flebo e trofei (2005), Le corna del Diavolo. Il Milan di Berlusconi (2006), Calcio nei coglioni Porcate, imbrogli e fregnacce: cronache pallonare senza censura (2007), tutti pubblicati dalla Kaos Edizioni, torna ad affrontare in "Piedi nudi. Calcio e sesso, scopate e pallonate" (pag.196, 18€, Kaos Edizioni).
Leggi40. Gazzetta Marziale 21. Kiss of the Dragon
Trasferta parigina per il cinese Jet Li nel film che ha segnato una svolta nel cinema d’azione francese
LeggiAvvocato del diavolo?
“Difendo il presunto colpevole proprio perché è presunto… poi se dalla lettura degli atti si accerta la sua colpevolezza sono comunque obbligato a garantire la congruità della risposta penale.”
LeggiPieter Aspe
Un personaggio assolutamente ligio al dovere e senza difetti o vizi ritengo non sia interessante. Le debolezze di Van In fanno sì che non sembri un personaggio puramente romanzesco, ma una persona che potrebbe esistere realmente, anche perchè è un po' come tutti noi: proviene dalla classe operaia, ha faticato per diventare commissario e ha vissuto la rivoluzione culturale degli anni Sessanta. E poi Van In in tutto ciò mi assomiglia, quindi tutto sommato potrebbe essere reale, anch'io fino a qualche anno fa ero così anticonformista
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