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Intervista a Giulio Mozzi
... pensarci 14 volte prima di inviare a qualcuno un manoscritto e ricordarsi che, se viene dato un rifiuto, non è perché gli editori sono cattivi, ma probabilmente perché quello che è stato scritto non è bello. Ciò significa affrontare qualunque cosa con una prospettiva che ammetta il fallimento: è possibile scrivere e fallire
LeggiIntervista a Matteo Di Giulio
...La sensibilità dello scrittore, secondo me, parte dall'occhio disincantato con cui registra i fatti che vive. Ma è un occhio al tempo stesso partecipe, che rilegge, che rielabora, e che si trova automaticamente a costruire storie attorno a ciò che vede in prima persona. Non so se sia necessaria una sensibilità particolare, di sicuro occorre molta attenzione...
Leggi17. Le Finzioni di Borges 2
Continua il viaggio nelle Finzioni del maestro di Buenos Aires, grande amante dei giochi di specchi letterari e che più di una trappola ha teso ai propri lettori
Leggi05. High Kicks: intervista a Loren Avedon
L’attore californiano, fra i migliori protagonisti dell’ondata di film di arti marziali anni ’90, ha accettato di parlare di sé e del suo lavoro a CineFurious
Leggi04. Dragon Forever - Intervista a Stefano Di Marino
Le arti marziali, vere e filmiche, sono una grande passione privata e professionale del prolifico scrittore milanese. Con grande disponibilità e simpatia ne parla a CineFurious
Leggi“L'uomo della pianura”, intervista a Paolo Roversi
Paolo Roversi è scrittore, giornalista, direttore editoriale di Milanonera (www.milanonera.com), saggista e studioso di Charles Bukowski. Definito lo “Scerbanenco postmoderno”, ha appena pubblicato per Mursia “L'uomo della pianura” (per vedere il booktrailer: http://www.youtube.com/watch?v=BAqRrJhiwus)
Leggiminimum fax, intervista all'editore Daniele Di Gennaro
La cura dei dettagli in un libro è un atto di attenzione, una sorta di amore, che costruisce comunità di lettori che restituiscono questa forza affettiva in senso inverso, sotto forma di altra fiducia e attenzione. L’essenzialità della riscrittura di Carver (che ironia della sorte in inglese vuol dire “incisore”) è stata per noi una lezione importante in questo senso, anche al di là della letteratura stessa
LeggiIntervista a Umberto Lenzi
Lo stile narrativo e il taglio dei capitoli dei miei due romanzi sono mutuati dal cinema, nel senso che vivono di immagini visive più che di sensazioni astratte e descrizioni letterarie
LeggiMollate il Gorilla! Intervista a Sandrone Dazieri
Mi sono mosso in ambienti border per quasi tutta la vita, ho conosciuto delinquenti di specchiata virtù e poliziotti viscidi (e viceversa, sia chiaro), il bene e il male si confondono nella vita reale, ci sono ombre e luce
LeggiCorpi estranei e possibili interpretazioni
Paola Ronco è nata a Torino nel 1976 e vive a Genova. Il suo primo romanzo, ancora inedito, è stato finalista al Premio Calvino 2006. Ha partecipato con un racconto alla raccolta Tutti giù all’inferno, Giulio Perrone Editore, 2006, a cura di Monica Mazzitelli. Altri suoi racconti sono stati pubblicati sulla rivista “Carta” e, per Perdisa Pop, nella collana Romanzi, è appena uscito il romanzo "Corpi estranei".
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