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Di scimmie e di dadi
Far scrivere a delle scimmie un’opera shakespeariana è come lanciar dadi con su incise delle lettere sperando di ottenere qualcosa: ecco la storia di un paradosso che ha attraversato duemila anni di storia della conoscenza
Leggi128. La Falsa Novella 10: Masada
Un manoscritto falso che forse è vero, supportato da un libro sconosciuto attribuito ad una vera autrice di libri non sepre veritieri. Tutto questo è il manoscritto di Masada
LeggiLa vera storia di Una Fairchild
Un grande romanzo d’esordio per Marissa Burt, studiosa di sociologia, lingue antiche e teologia
Leggi127. The Kovak Box
E se la trama del vostro romanzo peggiore... divenisse realtà? Una sorprendente storia di contagi memetici in un film purtroppo non memorabile
LeggiIo & Bond [17] GoldenEye
In un “pacchetto” che privilegia l’azione e a volte sembra relegare la storia spionistica a mero espediente di sutura, Bond ritorna. Ed è quello che volevamo
LeggiIntervista ad Alessia Gazzola
A me la scrittura della messinese Alessia Gazzola piace molto, per diversi motivi. Mi intriga la storia di Alice Allevi, la sua spensierata ingenuità, la caparbietà, la goffaggine, a volte, nel muoversi in un contesto in cui dimostra, alla fine, grande attenzione – a riprova che la bravura non si espleta sempre nell’immediato. Mi rassicura la competenza dell’autrice – dato, questo, non abbastanza sottolineato dalla critica – nel trattare un argomento delicato come quello della medicina legale e della morte, dalla quale il personaggio subisce un inevitabile gioco di attrazione-repulsione, e in qualche modo questo fascino è compensato da un altro grande dilemma: l’infatuazione.
LeggiHitchcock Pressbook [01] Hitchcock innamorato
«Ho sempre pensato che “Hitchcock” dovesse essere la storia d’amore fra Alfred ed Alma» (Sacha Gervasi)
LeggiL'incipit di Ferdinando Pastori
"Del vizio, la bellezza" è il racconto breve di ferdinando Pastori che lascia senza fiato. Che sconvolge. Arte. Desiderio. Il vizio e la perfezione del linguaggio che non lascia indenni. Nessuna via di fuga. Una storia claustrofobica, in bilico, com’è nello stile di Pastori, che nel racconto breve supera e si supera, sempre. Un piacere, per Errant
LeggiLa Morte da Samarra a Samarcanda
Una storia antica ma che ha lasciato tracce di sé solo da pochissimo tempo: un racconto morale di cui tutti sono sicuri della provenienza ma in realtà nessuno si è reso conto che è “nato” a due passi da casa nostra
LeggiIl codice Dante, intervista a Daniele Maria Pegorari
Daniele Maria Pegorari (1970) è autore del Vocabolario dantesco della lirica italiana del Novecento (2000) e curatore (con F. Tateo) della Lectura Dantis Contesti della Commedia (2004), nonché redattore della voce Dante nel Dizionario gramsciano 1926-1937 (a cura di G. Liguori e P. Voza, 2009). Dal 2007 è responsabile della sezione ‘Dante contemporaneo’ della rivista internazionale di studi «Dante». Dopo aver insegnato Filologia e critica dantesca a Bari e Foggia, oggi è docente di Letteratura italiana contemporanea nell’Ateneo di Bari. Ha pubblicato tre volumi su Luzi, due antologie di poesia del Novecento (Metrica dei giorni e Puglia in versi), Dal basso verso l’alto. Studi sull’opera di Lino Angiuli (2006), Critico e testimone. Storia militante della poesia italiana 1948-2008 e infine l’edizione dell’Uebi Scebeli di V.C. Basile e Les barisiens. Letteratura di una capitale di periferia 1850-2010, apparsi entrambi per Stilo nel 2010. Dirige il semestrale militante «incroci» (con L. Angiuli e R. Nigro) e alcune collane di ricerche e testi.
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