Ricerca: «una-ragione-per-morire»
Due chiacchiere con Loris Cantarelli
A proposito di 1001 fumetti da leggere prima di morire, e tanto altro...
LeggiUn posto rosso per morire
3 su 5
di John D. MacDonald
A Purple Place for Dying, 1964, Mondadori, 2013
Hong Kong 1997: fuga da Kowloon
Una città dalle tradizioni millenarie, un universo sognato, un mondo reale e immaginario al tempo stesso in cui sono cresciuto. E Chance Renard con me
LeggiSi Salvi chi può…
Intervista a Manuela Salvi poliedrica e vulcanica autrice dai mille progetti
LeggiUna data per morire
4 su 5
di Mignon G. Eberhart
Dead Yesterday and Other Stories, Mondadori, 2013
Non si può morire la notte di Natale
3 su 5
di Enrico Ruggeri
Baldini Castoldi , 2012
Marco Proietti Mancini
«Eccola, questa gran mignotta di Roma, eccola, sdraiata nuda e sporca, di fronte a me, eppure, così, sporca, puzzolente, violentata, io mi sdraierei su di lei, io non la violenterei, io ci farei l’Amore e dovessi morire mentre le sto dentro morirei felice».
LeggiIo & Bond [09] La spia che mi amava
A metà degli anni ’70 Roger Moore era, indiscutibilmente, il nuovo Bond. “La spia che mi amava” rappresentò un rilancio e, rivedendolo oggi, c’è da comprenderne la ragione
LeggiIo & Bond [08] Vivi e lascia morire
Bond si adegua alle nuove regole dell’azione. Roger Moore rispetto a Lazenby è elegante, tirato e, se rivela un po’ di pancetta a torso nudo, ha l’aplomb giusto in giacca e quando veste di nero è convincente
LeggiIo & James Bond [01] Licenza di uccidere
Il pubblico voleva un Eroe. Duro, affascinante, l’uomo che gli uomini avrebbero voluto essere e che le donne (anche le più dichiaratamente ritrose) desideravano. Di certo per Connery fu così
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