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Revolver al Salone di Torino
Edizioni BD, società di consulenza editoriale che lavora per Disney, Guanda, Mondadori, Paniniha inaugurato da pochi mesi una nuova collana, Revolver, diretta da Matteo Strukul: esperimento letterario che, pur inquadrandosi nel grande panorama noir, spazia dall’hard boiled al pulp e oltre, contaminando i generi con una propulsione che travalica le etichette, e con l’intento di toccare il «confine sottile che corre fra romanzo, fumetto, sceneggiatura e storyboard».
LeggiSpy Story a fumetti. Shang Chi
Un fumetto fortemente influenzato da suggestioni cinematografiche che sicuramente piacerà agli amanti dell’azione
LeggiJørgen Brekke e la Biblioteca dell'anatomista
Incontro con l’autore norvegese di un romanzo unico nel suo genere, che sa coniugare i dettami del thriller a tinte forti fondendoli con stuzzicanti atmosfere e richiami letterari a Poe e Borges
LeggiSpy Story a fumetti. Lo Sconosciuto
Omaggio al lavoro di un maestro del fumetto italiano: Roberto Raviola, in arte Magnus, e il suo Unknow, meglio noto come lo Sconosciuto
LeggiStefano Di Marino al Cartoomics
L’imminente fiera milanese vedrà anche la presenza di due elementi di solito slegati dal fumetto italiano: action e spy story. Quale miglior ambasciatore del Professionista?
LeggiIl buon inverno
4 su 5
di Joao Tordo
Cavallo di ferro, 2011
Reportage dal Festival Sugarpulp
Il Festival Sugarpulp si è distinto per proposte che spaziavano dal noir al polenta western al fumetto, il tutto condito da una grafica prorompente
LeggiUn gelido inverno
3 su 5
Winter's Bone, Usa, 2010, Thriller
di Debra Granik con Jennifer Lawrence (Ree), John Hawkes (Teardrop), Kevin Breznahan (Arthur), Dale Dickey (Merab), Garret Dillahunt (Sceriffo Baskin), Sheryl Lee (April), Lauren Sweetser (Gail), Tate Taylor (Satterfield)
Quella notte alla Diaz. Una cronaca del G8 a Genova
A volte speriamo di lasciare un segno del nostro passaggio su una superficie; a volte scegliamo di non farlo. A volte non troviamo il modo e in alcuni casi qualcuno ha il potere di cancellare le nostre tracce.
Difficile dire quale sia la superficie adatta per lasciare quell’orma, affinché rimanga visibile a lungo e mantenga i suoi contorni quasi integri. Il fumetto è dotato di quel poter dire e si presenta come una delle superfici possibili perché è in grado di superare i limiti spesso sommessamente imposti all’atto creativo e al suo fruitore. Sono i testimoni, coloro che dovrebbero portare nello spazio e nel tempo - oltrepassando confini fisici, sociali, culturali e linguistici - la traccia della propria esperienza, se è vero che possiamo arrivare in luoghi diversi e ovunque solo attraverso lo sguardo di altri e altri ancora.
48. Il bizzarro mondo di Cornelio 1
In occasione della ristampa di questo geniale personaggio, e in attesa di un imminente numero speciale, questa rubrica dedica due articoli alle due parti della miniserie più pseudobiblica del fumetto italiano
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