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Igor De Amicis – La settima lapide
Io la galera la conosco bene. Se io parlo di criminali, posso descriverli come sono realmente, come parlano, come si muovono, come si atteggiano, come ragionano, per il semplice motivo che io li conosco veramente i criminali.
LeggiSoldati e spie. Intervista a Gino Nebiolo
1945: la guerra finisce. I vincitori si spartiscono il mondo. De Gaulle vuole un pezzo d’Italia
LeggiL'occasione fa l'uomo ludico!
Era un uomo tutto d'un pezzo, usai la mannaia per smussarlo. Riuscii a renderlo l'amante ideale, potevo vederlo ogni volta che volevo, mi bastava aprire il freezer
LeggiMario Spezi. Scrivere in coppia con Douglas Preston The Monster of Florence
Il vero lavoro dell’autore, ma soprattutto dell’editore, in America comincia quando il libro è stampato. Se Grand Central Publishing (come ora si chiama Warner Books) ha pagato perché alle entrate di migliaia di librerie ci siano scaffali interi con The Monster, non ha trascurato di inviare una copia in anticipo al più sperduto giornale della più sperduta provincia americana
LeggiAutobiografia di un picchiatore fascista: percorso di vita dalla strada al carcere
Giulio Salierno ebbe un'altra vita, prima di diventare un sociologo marxista. E quel primo pezzo della sua esistenza, scandito dalla militanza nel MSI e della violenza nera, lo ha narrato in un libro che è il racconto di una presa di coscienza: le bombe non rivoluzionano e ci sono frammenti di mondo, come quello carcerario e manicomiale, dove i soprusi del sistema sono reali. È lì che sceglierà di lavorare
LeggiRacconto: Ma tu, ci credi alle favole?
Un racconto comico di Mario Spezi, l'autore di Un inviato in galera e Dolci colline di sangue (quest'ultimo scritto insieme a Douglas Preston), già pubblicato sull'antologia “Delitti per ridere” (2001). Allora ce lo ricordavamo collocato nella categoria “esilarante”: lo è ancora
LeggiTempe Brennan
Occhi nocciola, vivaci, qualcuno avrebbe detto intensi. Qualche zampetta di gallina, sì, ma erano ancora il mio pezzo forte
LeggiA proposito della sigla della mia rubrica
E’ un brano facile a fischiettare e a canticchiare, perché è molto orecchiabile. Ma, se lo si ascolta profondamente, è anche un pezzo che fa venire i brividi
Leggi[1] Ipodermiche di realtà o stati di allucinazione?
Quando si ha a che fare con la realtà che non è realtà
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