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Chernobyl
La serie è narrata dal punto di vista del fisico nucleare Valery Legasov, il quale lavora all’interno del governo sovietico per cercare di gestire le conseguenze dalla crisi e salvare il paese da ripercussioni
LeggiNoi siamo Legione - parte 2
A sette anni di distanza dalla precedente antologia "Legion", è uscita nelle edicole “Noi siamo legione”, seconda pubblicazione che raccoglie testi di narratori di spy — story del bel paese decisamente diversi tra loro per stili e personalità ma uniti in una sorta di spirito comune che hanno costituito un gruppo denominato, con un appellativo un po’ goliardico, Segretissimo Foreign Legion
LeggiNoi siamo Legione - parte 1
A sette anni di distanza dalla precedente antologia "Legion", è uscita nelle edicole “Noi siamo legione”, seconda pubblicazione che raccoglie testi di narratori di spy — story del bel paese decisamente diversi tra loro per stili e personalità ma uniti in una sorta di spirito comune che hanno costituito un gruppo denominato, con un appellativo un po’ goliardico, Segretissimo Foreign Legion
Leggi[37] Don Matteo 9
Don Matteo offre, in maniera talvolta assai semplicistica, un’immagine rassicurante del nostro paese di cui pare che il nostro pubblico abbia molto bisogno: d’altro canto i quasi 200 episodi distribuiti in 13 anni e finora 8 serie stanno lì a dimostrare che la formula non pare conoscere usura
LeggiIl paese che amo
5 su 5
di Simone Sarasso
Marsilio
Marilù Oliva
In un momento sociale in cui le donne tra di loro faticano a fare rete e in cui, in generale, vengono oggettivizzate e infamate appena muovono un dito, in cui sono declassate o sottopagate — e il gender pay gap è uno solo dei livelli di misurazione delle discriminazioni –, in cui non hanno voce in capitolo nelle alte sfere politiche e dirigenziali, in un paese in cui la fanno da padrone il clientelismo e i favoritismi, una donna che si rimbocca le maniche e lavora onestamente perché ha deciso che vuole fare della scrittura il perno della sua vita, verrà facilmente criticata. In questo caso “arrivismo” è il termine che i mediocri usano al posto di “ambizione”: perché la donna, se ambiziosa, è elemento di disturbo, soprattutto quando fa un po’ di strada
LeggiE’ una brutta storia baby…
Intervista a Simone Sarasso e al suo Il Paese che amo
LeggiL'incipit di Fabio Mundadori
Cosa c’entra un’antica chiesa sconsacrata con una casa di cura di prossima demolizione?
Ed insieme cosa hanno a che fare con un dipinto e l’antica famiglia di possidenti terrieri che lo conserva?
E perché una setta che si fa chiamare “I Legati di Satana” dovrebbe temere un ragazzino tanto da volerlo uccidere?
Queste le domande alle quali è chiamato a dare risposta il commissario Sammarchi. Catapultato dalla grande città in un piccolo paese di campagna, per risolvere un apparentemente semplice caso di omicidio, il poliziotto si troverà invece a districare una matassa di eventi che si snoda lungo l’arco di molti anni.
Re Giorgio
4 su 5
di Fabrizio D’Esposito
Aliberti
Alberto Eva
L’espressione “letteratura di genere” mi provoca una eruzione cutanea. Sinceramente, il concetto ha fatto il suo tempo. Solo chi non lo ha capito, continua imperterrito a produrre la ricordata ribongia. Oggi, gli autori più avvertiti scrivono di giallo per parlar d’altro; ovvero, stendono romanzi che non necessitano di appendici classificatorie, anche se hanno il morto incorporato. Ritengo non piccolo merito del giallo italiano quello di aver fermato su carta, nel suo divenire, la storia del nostro Paese: questa la sua funzione (spesso di supplenza, rispetto all’anemica letteratura tout court),
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