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Biagio Proietti. Tra Giallo, nero e mistero
Biagio Proietti è autore e regista romano. Ha sceneggiato per il cinema, “Fai in fretta ad uccidermi... ho freddo”, “La morte risale a ieri sera (da “I milanesi ammazzano il sabato” di Giorgio Scerbanenco)”, “The Black Cat” di Lucio Fulci, e “Chewingum” e “Puro cashmere”, che ha anche diretto. Nel ‘70 ha inaugurato la stagione dei grandi gialli televisivi Rai, con “Coralba”, “Un certo Harry Brent”, ”Come un uragano” “Lungo il fiume e sull’acqua”, “Ho incontrato un’ombra”, “La mia vita con Daniela”, L’ultimo aereo per Venezia”, “Philo Vance”,”, e “Dov’è Anna?” (pubblicato anche come romanzo da Rizzoli), record d’ascolto nel ‘76. Sempre per la tv ha sceneggiato “Racconti fantastici” da Edgar Allan Poe, “Madame Bovary”, e due serie di racconti del mistero “Il fascino dell’insolito” e “Il filo e il labirinto”. Nell’80 ha esordito nella regia con “Storia senza parole”(premiato come miglior film Tv 1980 e al Festival di Praga) e da allora è anche regista delle proprie opere, tra le quali “La casa della follia” da Richard Matheson e “Sound” con Peter Fonda. Ha lavorato anche per la radio (ha scritto e diretto “Il lungo addio” e “Aspetterò” da Raymond Chandler e gli originali “Tua per sempre Claudia” e “Così è la vita”) e per il teatro con due pieces dedicate a due mostri della letteratura del mistero: “L’ultimo incubo di Edgar Allan Poe” e “Hammett N. 3241”
LeggiQuattro ultramicro
Un bel volo nel fiume dove è più profondo. Ecco una corda, un bel blocco di cemento. Un bel nodo alle caviglie, una spinta e…
LeggiIl Tabarro
Nella composizione di Puccini, il fiume ha una voce propria, già presente nella introduzione e si riaffaccia in tutta l’opera. E l’atmosfera è pervasa da una profonda tristezza, preludio al presentimento di morte
LeggiTotentanz - IV
Ombre di morte nel dopoguerra: vendette, misteri, segreti…
LeggiMichele Novaro - Il più ascoltato, il meno conosciuto dei musicisti italiani
Michele Novaro (Genova 1818 - 1885). Nacque il 23 ottobre 1818 a Genova, dove studiò composizione e canto. Nel 1847 è a Torino, con un contratto di secondo tenore e maestro dei cori dei Teatri Regio e Carignano. Convinto liberale, offrì alla causa dell'indipendenza il suo talento compositivo, musicando decine di canti patriottici e organizzando spettacoli per la raccolta di fondi destinati alle imprese garibaldine. Di indole modesta, non trasse alcun vantaggio dal suo inno più famoso, neanche dopo l'Unità. Tornato a Genova, fra il 1864 e il 1865 fondò una Scuola Corale Popolare, alla quale avrebbe dedicato tutto il suo impegno. Morì povero, il 21 ottobre 1885, e lo scorcio della sua vita fu segnato da difficoltà finanziarie e da problemi di salute. Per iniziativa dei suoi ex allievi, gli venne eretto un monumento funebre nel cimitero di Staglieno, dove oggi riposa vicino alla tomba di Mazzini.
Leggi[29] Gotico Padano. Benvenuti in Vomito Street
Si trova a Tezze sul Brenta, ed è forse la strada più puzzolente d'Italia, ammorbata da una concentrazione record di fabbriche maleodoranti. Il paese è lo stesso della falda acquifera impestata dal cromo esavalente e del kit fai da te fornito ai cittadini per liberarsi dell'amianto. Nel frattempo al cimitero di Valdagno scoppiano le bare, Black Birba (un anno) passeggia tutta sola per il centro di Vicenza, e l'assessore regionale alla sanità si fa fotografare mentre mangia pollo crudo
LeggiUn fiume di tenebre
4 su 5
di Rennie Airth
Longanesi, 2005