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Intervista a Guido Leotta, MobyDick editore
Guido Leotta è direttore editoriale di Mobydick fin dal 1985 (anno di uscita del primo numero della rivista “Tratti”). Scrive prosa e poesia, libri per ragazzi e monologhi teatrali. Suona il flauto e il sax nel quintetto bluejazz “Faxtet”, con cui ha appena realizzato l’album “Coffee Break”. Il gruppo, con oltre 400 concerti all’attivo e alcuni tour europei, da anni si dedica all’abbinamento di note e parole e ha realizzato numerose incisioni creando la colonna sonora ai testi di scrittori italiani e stranieri per la voce di attori come Ivano Marescotti, Elena Bucci, Ferruccio Filipazzi …
LeggiFrancesca di Zurigo
Abbiamo intervistato Francesca Mazzucato sul suo lavoro “Romanza di Zurigo, mosaico eretico e visionario”: un excursus tra i luoghi-non luoghi, le visioni del viaggiatore, le scritture, le valigie e l'ineffabilità dell'amore
LeggiSpeciale “Bloody Hell"
Storie di demoni e angeli caduti, intervista ai demoni-scrittori
LeggiIntervista a Barbara Garlaschelli sul suo libro “Non ti voglio vicino” (Frassinelli, 2010)
Ambientato a Milano, “Non ti voglio vicino” è fatto da diverse storie convergenti calate nella Storia, quella grande, quella terribile che parte dallo scoppio della seconda guerra mondiale e vede più generazioni alle prese con la morte, con la povertà e la fame, poi coi grandi cambiamenti del dopoguerra e con sbarchi lunari, fino ad arrivare ai giorni nostri. In primo piano problemi interelazionali, comunicazioni distorte e i grandi motori della vita, l’amore, la rabbia, la smania individuale di sopravvivenza, e i loro echi a volte malsani a volte sublimi. Abbiamo intervistato l’autrice sul backstage, sui significati e sulle prime risposte del pubbico
Leggi[36] Io e mio figlio. Nuove storie per il commissario Vivaldi
Diversamente da quello che accade negli Stati Uniti, dove la serialità stimola la creatività e l’innovazione, abbiamo avuto l’impressione che si sia rientrati, alla chetichella, sui tranquillizzanti binari della normalità
Leggi[50] Spy Story italiana. La mia esperienza 3
C’erano altri elementi che premevano per emergere. Visto che continuavo a sentirmi dire che le mie storie erano troppo distanti dalla realtà italiana e che era per quello che mai mi avrebbero preso in considerazione per partecipare a qualche premio, o rassegna... decisi di partire dall’Italia. Ovviamente con un personaggio italiano
Leggi[48] Spy Story all'italiana. La mia esperienza 1
Al mio esordio nel 1990, un po’ perché così era imposto dall’editore che voleva una storia singola per una collana specifica (‘Per il sangue versato’, Nero Italiano 1990) mi sono mosso come prudenza raccomandava e, in seguito, ho scritto moltissimi romanzi che sono rimasti storie a sé, autoconclusive
Leggi[47] Italian Giallo
Questa canagliesca storpiatura indica un prodotto ‘nostro’, indubbiamente ispirato a modelli stranieri, ma elaborato in Italia. Nostro. La definizione ‘italian giallo’ è altresì curiosa, visto che i Gialli sono un prodotto editorialmente italiano, collana definita da un colore nel 1929 e diventata così emblematica da sostituire ogni altra dizione per indicare storie di misero e assassinio
LeggiDi carne e di colore: ecco la poesia di Sacha Rosel
Sacha Rosel si occupa di traduzioni e consulenze editoriali. Oltre a essere collaboratrice di Thriller Magazine, è scrittrice e poetessa. Un suo racconto, "Noon", è apparso nell'antologia Frutti di mare (Lindau, Torino, 1997). È presente nell'antologia Amiche luci e ombre di un sentimento (Erga Edizioni, Genova, 2001) con il racconto "La Visita", e in Amiche, parole e immagini (Le Onde, Torino, 2005) con l'estratto di un romanzo inedito, "Parolaria".
Fa inoltre parte della redazione della rivista letteraria on line I pinguini nel sottoscala, che pubblica interventi di scrittori professionisti, ed è ideatrice del sito di scritture femminili Luna Donna, dove sono presenti varie scrittrici, poetesse, fotografe e artiste. Ha partecipato alla stesura del Dizionoir (Delos Books, 2006), prima pubblicazione enciclopedica italiana dedicata al genere thriller, del suo seguito Dizionoir Fumetto (Delos Books, 2008) sui personaggi noir nel mondo del fumetto, al volume Borsalino. Un diavolo per cappello (Robin, 2007), con il racconto “Le chapeau du désir” e al volume Bloody Hell (Demian, 2009) con il racconto “Occhio Rosso”. Il suo ultimo libro, “Carne e colore”, uscito per Noubs Edizioni, è composto da 13 componimenti poetici
Intervista a Matteo Di Giulio
...La sensibilità dello scrittore, secondo me, parte dall'occhio disincantato con cui registra i fatti che vive. Ma è un occhio al tempo stesso partecipe, che rilegge, che rielabora, e che si trova automaticamente a costruire storie attorno a ciò che vede in prima persona. Non so se sia necessaria una sensibilità particolare, di sicuro occorre molta attenzione...
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