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[10] Nell'occhio della verità. Danase era Denise
Intervista registrata a Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone
Leggi[9] Nell'occhio della verità. Ylenia Carrisi 3
Il mistero si infittisce...
LeggiSignore e signorine in giallo
Portano nelle storie il loro intuito femminile, la loro delicatezza, la loro dolcezza, il loro acume, la loro sottigliezza psicologica, la loro cultura. Oppure le loro fragilità, i loro fantasmi, le loro incazzature, la loro sessualità, le loro perversioni. Tal’altra vengono semplicemente mascolinizzate fino a perdere quasi completamente i tratti caratteristici della femminilità
LeggiClaudia Salvatori
Mi sono ritrovata a dire cose molto personali a un pubblico di sconosciuti, con l'audacia degli attori molto timidi. E' uno dei pochi privilegi della fatica di scrivere: poter socializzare i propri mali. La vedo come un'infezione che si contrae e necessariamente si trasmette. Uso anche le interviste per liberarmi: anche QUESTA intervista
LeggiLa scrittura, il nero e il nulla
Agota Kristof e la morte della scrittura e delle parole: Ieri
Leggi[22] I Ferri del mestiere 3 - La Mala francese d'inizio secolo
Nella strutturazione della saga del Professionista esistono episodi e spunti che rimandano ad altri tempi, epoche passate ma non dimenticate, entrate nella mitologia del personaggio quando…non era ancora nato
LeggiPresentazione
Le donne detective stanno diventando sempre più numerose e sempre più diverse in linea con i cambiamenti del tempo e della società
Leggi[8] Nell'occhio della verità. Tribunale rosa
Trovata un'agenda scottante all'interno del tribunale di Treviso... è di una piccante avvocatessa misteriosa
LeggiNicoletta Vallorani
Ho avuto una nonna, importantissima. La nonna delle storie, e che se n'è andata troppo in fretta. Parlava un pugliese molto stretto, dunque spesso non capivo nulla di quel che mi stava dicendo, ma ero affascinata dal suono, dal viso scavato, dagli occhi ciechi. E mi facevo raccontare la stessa storia mille volte finchè non venivo a capo di un senso. Che non era necessariamente quello giusto, ma era il risultato del tentativo di costruire un ponte. In fondo è la stessa cosa che penso accada quando si scrivono romanzi
LeggiIl soggetto che esplode
L’assoluta perfezione del crimine di Tanguy Viel: la narrazione in prima persona e il superamento della “oggettività” del noir
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