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La storia della Legione: per l'onore e per la gloria
Nella lunga e sanguinosa epopea della Legione Straniera non tutti gli episodi sono coperti di gloria, di vittoria e d’onore. Ma sempre, dopo un periodo oscuro, i legionari si trovano impegnati in una missione impossibile che ne esalta lo spirito di corpo e ne riscatta la bandiera
LeggiLa storia della Legione: Camerone!
Resta forse l’episodio più eclatante ed entusiasmante della storia della Legione Straniera nel secolo XIX. Nello scenario delle assolate mesas del Messico si consuma il sogno di un “secondo impero messicano” di Massimiliano d’Austria. E il 2° Regiment Etranger è già leggenda
LeggiAntonio Manzini
Io credo che i personaggi sono nell’aria. Un po’ siamo noi, un pò qualche amico che conosciamo, un po’ rispondono a desideri inconfessabili, un po’ sono uno sfogo. Credo che il vicequestore Rocco Schiavone nasca da tutto questo
LeggiHieronymus. Intervista a Claudia Salvatori
È impossibile non incontrare Bosch, talmente fa parte del nostro patrimonio immaginario e culturale [...] In Bosch vedo l’artista, quello che secondo me un artista è e deve essere. Sono soddisfatta del livello di intensità raggiunta nel rappresentare la mia visione dell’artista
LeggiL’anima thriller del Gabibbo
Io sono dalla parte dei buoni. Dunque sto con chi gli assassini li trova e li rende inoffensivi. Perché lo scontro sia coinvolgente, però, disegno gli assassini con cura, dando loro la stessa capacità dell’antagonista, l’indagatore. O in questo caso, della rabdomante
LeggiMiti e banditi: la Corsica del Professionista
Sin dagli esordi Il Professionista ha rivelato un legame particolare con la Corsica, le sue tradizioni criminali e l’Estremo Oriente. Sono due elementi fondamentali della “mitologia” del personaggio arrivati a una piena realizzazione negli ultimi romanzi e nelle riproposte che si preparano nei prossimi mesi. Un elemento caratterizzante e unico della serie
LeggiSulle orme del Professionista
Prima di arrivare a una formulazione completa del personaggio di Chance Renard ci sono state varie tappe e abbozzi che, in seguito, sono rientrati nella serie principale
LeggiMarilù Oliva
In un momento sociale in cui le donne tra di loro faticano a fare rete e in cui, in generale, vengono oggettivizzate e infamate appena muovono un dito, in cui sono declassate o sottopagate — e il gender pay gap è uno solo dei livelli di misurazione delle discriminazioni –, in cui non hanno voce in capitolo nelle alte sfere politiche e dirigenziali, in un paese in cui la fanno da padrone il clientelismo e i favoritismi, una donna che si rimbocca le maniche e lavora onestamente perché ha deciso che vuole fare della scrittura il perno della sua vita, verrà facilmente criticata. In questo caso “arrivismo” è il termine che i mediocri usano al posto di “ambizione”: perché la donna, se ambiziosa, è elemento di disturbo, soprattutto quando fa un po’ di strada
LeggiGianfranco Nerozzi e la "Memoria del sangue"
La ragazza è riversa sul letto, esangue, con le mani legate alla spalliera. Sul comodino, sono allineate decine di provette piene di sangue. Tutto appare pulito e in ordine. L’assassino ha dissanguato la vittima con fredda precisione senza versare una goccia di fuori...
Gianfranco Nerozzi ci parla di sangue, memoria, scrittura e tanto altro in occasione dell'uscita di Memoria del sangue per Mezzotints
Hong Kong 1997: fuga da Kowloon
Una città dalle tradizioni millenarie, un universo sognato, un mondo reale e immaginario al tempo stesso in cui sono cresciuto. E Chance Renard con me
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