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La città delle spie [4] Vienna
La Vienna e l’Austria di oltre cento anni fa erano un paradiso minato dalla dissoluzione del futuro, in cui, non per la prima volta, si cercavano congiure tra le quinte della finanza ebraica
LeggiLa città delle spie [3] Parigi
l culto di una supremazia culturale prima ancora che territoriale, precede la parabola di Napoleone. Richiama, forse, la valorosa ed ostinata riluttanza dei Galli nell’arrendersi a Cesare
LeggiLa città delle spie [2] Londra
A passeggio in Trafalgar Square potrebbe esserci un individuo basso, tarchiato e grigio. George Smiley, protagonista della saga spionistica di John le Carré, che più di ogni altro ha contribuito a fare di Londra il luogo deputato degli intrighi occulti
LeggiLe città delle spie [1] Berlino
Prima tappa del viaggio fra le capitali europee che sembrano ideali per le operazioni segrete, vere e fittizie
LeggiIl marcio nella città
4 su 5
di Mickey Spillane & Max Allan Collins
The Big Bang, 2010, Mondadori, 2012
Il Pericolo Giallo [2]
Credeva di scendere nel pantano della sua città, si è trovato davanti al Pericolo Giallo. «Una bestia feroce con la mente di un artista»: questo è Fu Manchu
LeggiIl marcio nella città
4 su 5
di Mickey Spillane-Max Allan Collins
The Big Bang, 2010, Mondadori, 2012
RomaNoir 2011. La città nelle scritture nere
4 su 5
a cura di Elisabetta Mondello
Robin Edizioni
La città & la città
4 su 5
di China Miéville
Fanucci Editore, 2011
“Lo Sbaglio” di Flavia Piccinni
“Lo sbaglio” di Flavia Piccinni (Rizzoli), comincia con una partita di scacchi. O meglio, con la parte conclusiva di una match. Caterina non ha dubbi sull’epilogo, lei conosce i meccanismi delle trappole, studia le mosse del campione Morphy perché ne apprezza la capacità di muovere i pezzi e orchestrare combinazioni mortali, il coraggio di sacrificare e di lottare anche in condizioni disperate. Lo stesso coraggio che non le appartiene nella vita quotidiana, perché è assuefatta a una famiglia che converge nella figura materna di Giuseppina, Tina, maniaca dell’ordine e devota a una reliquia di san Genesio, brandello di pelle contenuto in una piccola piramide, pagata quindici milioni nel ’92. Caterina ha sul groppone un fidanzamento benedetto dai genitori, non mangia perché le piacciono le ossa che spuntano dal petto - e la nonna che ha vissuto la guerra non la capisce – e per scelta della madre ha intrapreso gli studi da farmacista. Gli scacchi tornano come ossessione ma soprattutto come metro d’azione e strumento di reazione, intersecati a una storia che si staglia su una città, Lucca, capace di appassire nell’arco di una notte.
L’autrice, Flavia Piccinni, è nata a Taranto nel 1986 e oggi vive a Roma. Suoi racconti sono apparsi su “Nuovi Argomenti”, Nazione Indiana e in numerose antologie, fra cui Voi siete qui (minimum fax). Ha curato l’antologia sulla morte Nulla per sempre (Giulio Perrone Editore) e quella di autori emergenti Under 18 (Coniglio Editore). Nel 2005 ha vinto il Premio Campiello Giovani e il concorso Subway. Nel 2007 ha pubblicato il romanzo “Adesso Tienimi” per Fazi e “Lo sbaglio” (Rizzoli) è il suo secondo romanzo.