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Stelvio Mestrovich
Ho creato la figura dell’ispettore capo della Polizia di Stato Giangiorgio Tartini nei romanzi “Venezia rosso sangue” “Delitto in Casa Goldoni” e “La sindrome di Jaele”. Scene delle indagini Venezia e, in parte, la Sicilia. Poi ho cambiato ambientazione e da Venezia ho trasferito le indagini poliziesche a Vienna, battezzando, con un nuovo noir, la figura del commissario Clemens Pallavicini
LeggiEmanuele Delmiglio e il reale-fantastico
Scrittore, giornalista, editore e grande lettore, Emanuele Delmiglio si è sottoposto alla nostra intervista, costruita a partire dai suoi ultimi due libri, entrambi raccolte di racconti che, già nel titolo, alludono al cammino e al passaggio: Ultima Uscita, (Il Riccio Editore, 2002) e Vie traverse (il Riccio Editore, 2008).
Leggi028 Ettore Maggi, Il gioco dell'inferno
Ettore Maggi costruisce un solido filo narrativo, direi autoriale, avvicinando un romanzo breve che dà il titolo alla raccolta con altri brani più brevi. In alcuni il tratto noir è più marcato, in altri affiora dolorosa una storia personale mai sbandierata ma rielaborata, in altri ancora prevale la coscienza politica ma il sentire personale, il sentimento non manca mai
Leggi027 Vampiri Noir
Ma, per fortuna, esiste il noir. Il vampiro è un bastardo e il noir è per definizione il genere in cui si narra di bastardi. Qui l'assassino si confonde con la vittima, il poliziotto con l'assassino, l'amore con la morte, la giustizia con la corruzione. Tutto è ambiguo. Tutto è marcio. Ed è qui, in questa dimensione immorale e mutaforme, che alligna il vero vampiro
Leggi019 Contaminazioni, ibridizzazioni, noir dark SF e altro
Incontro con Dario Tonani
LeggiSe telefonando, intervista a Gianni Barbacetto
Gianni Barbacetto è nato a Milano da genitori friulani ed è cresciuto a Quarto Oggiaro. Laureato in Filosofia, ha cominciato a lavorare in radio (Radio Milano Libera, Radio Città, Radio Rai), ha collaborato a Linus e a tante altre testate. Ha lavorato al Mondo, all'Europeo, a Diario. Ha coordinato la redazione del programma di Michele Santoro, “Annozero” (Raidue). Ha collaborato con Carlo Lucarelli per la realizzazione di “Blu notte”. Oggi scrive su Repubblica, il Venerdì, l'Unità, Io Donna, GQ. É direttore di Omicron (l'Osservatorio Milanese sulla Criminalità Organizzata al Nord) e, appena può, suona la batteria con gli amici nel suo gruppo, i Pistols. Ha pubblicato vari libri-inchiesta, tra cui ricordiamo: “Il grande vecchio” (Baldini & Castoldi, 1993), sui misteri italiani da piazza Fontana alla P2 fino a Gladio, “Campioni d’Italia” (Marco Tropea Editore, 2002), un inedito campionario della politica, dell'imprenditoria, della vita del nostro Paese. “Mani pulite - La vera storia” (Editori Riuniti 2002, Chiarelettere 2009, con Peter Gomez e Marco Travaglio: la storia politica dell'Italia tra il 1992 e il 2001. Ha curato inoltre il “Dossier Dell'Utri” (Kaos, 2005), la storia di una “relazione pericolosa” tra Milano e Palermo, “Il guastafeste” (Ponte alla grazie, 2008), libro-intervista ad Antonio Di Pietro e “Se telefonando” (Melampo 2009), sulle “intercettazioni che non leggerete mai più”
Leggi014 Terrorista dei generi
Da sempre per ragioni di praticità, e anche per aiutare librai e giornalai a piazzare il prodotto dove meglio lo si può vendere, si è parlato di “generi” narrativi. Il mystery, il noir, il western, l’horror, l’avventura, la fantascienza, il romance….
LeggiDanilo Arona e le follie dei venti
Danilo Arona, alessandrino, classe 1950, è scrittore, giornalista, chitarrista, critico cinematografico e letterario. Oltre a svariati articoli e a vari saggi sul cinema (data l’immensità del repertorio, ne citiamo solo alcuni: "Guida al fantacinema" per Gammalibri, "Guida al cinema horror" per Ripostes, "Vien di notte l’Uomo Nero – Il cinema di Stephen King" per Falsopiano, "Satana ti vuole" Corbaccio, "Possessione mediatica" Marco Tropea Editore), ha inoltre scritto numerosi romanzi, tra cui La croce sulle labbra (Segretissimo di Giugno 2008 n. 1540, Mondadori Editore), Santanta (Perdisapop), Melissa Parker e l’incendio perfetto (Dino Audino Editore) e raccolte di racconti, tra cui Ancora il vento piange Mary (Phasar Edizioni). É oggi membro del gruppo che organizza l'iniziativa alessandrina Equi-Libri, rassegna multimediale e itinerante di musica, libri e altro, coordinata da Enzo Macrì e Angelo Marenzana
LeggiMatteo Di Giulio, La Milano d'acqua e sabbia
"Un libro dove i personaggi sono delineati con cura, le situazioni ben costruite e l'improvvisa esplosione di violenza di certe pagine non è mai fine a se stessa.
Il noir italiano ha una voce in più; sarebbe un peccato non ascoltarla." Massimo Rainer
Elisabetta Bucciarelli. Io ti perdono
Il nome di Elisabetta Bucciarelli è legato alla scrittura. Un legame intenso che contempla la narrativa, la saggistica, il teatro, la televisione e il cinema. La sua sceneggiatura Amati Matti ha partecipato alla 53° Biennale del Cinema di Venezia, l’ultima di Gillo Pontecorvo, ottenendo una menzione della giuria. Ha pubblicato i saggi Io sono quello che scrivo; la scrittura come atto terapeutico, Le professioni della scrittura e una serie di racconti distribuiti tra quotidiani e antologie. É anche giornalista freelance e docente presso laboratori di scrittura. Nel 2005 ha pubblicato il romanzo Happy hour, nel 2007 Dalla parte del torto, entrambi editi da Mursia e nel 2008 è uscita per Babelesuite di PerdisaPop con Femmina De Luxe. La intervistiamo sul suo ultimissimo lavoro, Io ti perdono, edito da Kowalski, in cui Maria Dolores Vergani viene contattata, in qualità di psicologa, da don Paolo, un parroco di un paesino valdostano. Il prete le chiede di sostenere la madre di una bambina scomparsa nel bosco. A questo mistero si affianca quello che la Vergani deve risolvere nel suo territorio: in un’area industriale dismessa vengono trovati i resti di una donna. Va infine aggiunta la losca figura di un tal Trinciacapelli, uno squilibrato che agisce nell’ombra inquietando la città di Milano
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