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Stephanie Plum, cacciatrice di taglie
Malgrado la distrazione italiana, sta girando l’Europa il film che porta su grande schermo il frizzante personaggio letterario di Janet Evanovich, a metà fra action e commedia brillante
LeggiAmnesia
Tutto quello che sta vivendo ed ha vissuto negli ultimi anni è soltanto apparenza
LeggiIl buono, il bruto e Cristiana Astori
Intervista all’autrice che, dopo il romanzo-evento “Tutto quel nero”, regala ai fan dei film di serie B un racconto imperdibile
LeggiJørgen Brekke e la Biblioteca dell'anatomista
Incontro con l’autore norvegese di un romanzo unico nel suo genere, che sa coniugare i dettami del thriller a tinte forti fondendoli con stuzzicanti atmosfere e richiami letterari a Poe e Borges
Leggi103. Torna il pantagruelico Gargantua
I Mammut di Newton Compton fanno tornare in libreria la grande opera di Rabelais, il primo esempio (se non la scintilla) del gioco letterario più pantagruelico di sempre: quello degli pseudobiblia. Ne parliamo anche con lo storico Alessandro Barbero
Leggi"Angeli a Bologna", intervista a Paolo Zamparini
Paolo Zamparini, riminese di nascita, vive a Bologna. Negli anni passati ha pubblicato alcuni racconti nell'antologia Scrivi con lo scrittore curata da Ettore Bianciardi e pubblicata con Giraldi.
Per la stessa casa editrice nel 2009 ha pubblicato "Angeli a Bologna", il suo primo noir. Nella storia prendono forma esseri umani che partecipano di una doppia natura. Alcuni sono angeli inconsapevoli delle loro caratteristiche e della potenza spirituale, che vivono, sotto le sembianze di esseri umani, in uno stato di profonda solitudine interiore. Poi ci sono i demoni. Proprio un essere diabolico ha come scopo la loro eliminazione, dà loro la caccia, li riconosce facendo uso dell’olfatto per poi ucciderli seguendo un preciso rituale. Questi crimini orrendi vengono perpetrati a Bologna nel quartiere San Donato. Le indagini della Sezione Scientifica della Polizia di Stato e dei RIS di Parma anche se condotte con le tecniche più aggiornate, portano ad ipotesi poco credibili.Come è possibile, infatti, che sulla scena di due crimini siano stati trovati alcuni peli non umani e non attribuibili a specie animali conosciute? Come è possibile che da analisi condotte con il metodo del C 14 quei peli risultino essere vecchi di almeno 700 anni?Perché tanta fretta nel voler chiudere le indagini?La verità, quella vera, sfuggirà a tutti. E la storia potrebbe ripetersi.
Ci meritiamo tutto di Danilo Masotti
A Mario viene offerta l'inaspettata opportunità di vedere il mondo da una diversa angolazione
LeggiQuando l'automobile uccise la cavalleria
C'erano una volta quattro cavalieri.
Il primo cavaliere si chiamava Federigo Caprilli. Sarebbe diventato il più grande campione di equitazione di tutti i tempi.
Il secondo cavaliere si chiamava Emanuele di Bricherasio. Avrebbe fondato la più importante casa automobilistica italiana.
Il terzo cavaliere si chiamava Giovanni Agnelli. Sarebbe diventato il più grande industriale e finanziere italiano.
Il quarto cavaliere era mio nonno.
Due di loro moriranno all’improvviso, in circostanze poco chiare, aprendo un mistero che non è mai stato del tutto svelato.
Intervista a Stephen Gunn [1]
Quando uno scrittore intervista il suo personaggio, tutto può succedere
LeggiScrivere il Professionista ma non solo
La spy story non è una scienza matematica, se volete cimentarvi in questo filone dovete conoscerne le componenti ma starà a voi, alla vostra inventiva, rendere tutto appetibile e divertente
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