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Man from the South
Un racconto del brivido che, in quarant’anni, è rimbalzato fra cinema e TV a testimonianza che l’Uomo del Sud non ha mai smesso di farci paura
LeggiIl delitto è servito
Viaggio nei murder party in compagnia di Lorenzo Trenti
LeggiLa città delle spie [2] Londra
A passeggio in Trafalgar Square potrebbe esserci un individuo basso, tarchiato e grigio. George Smiley, protagonista della saga spionistica di John le Carré, che più di ogni altro ha contribuito a fare di Londra il luogo deputato degli intrighi occulti
LeggiSpy Story a fumetti. Chi è XIII?
Chi è l’uomo che approda quasi morto sulle coste del Maine privo di memoria? Panoramica su una saga a fumetti di culto, divenuta recentemente anche prodotto televisivo
LeggiNero Wolfe non crede agli alibi
3 su 5
di Rex Stout
Curtains for Three, 1951, Mondadori, 2012
Il Professionista non è morto
5 su 5
di Stephen Gunn
Mondadori, 2012
Il Professionista non è morto
«Non avete mai letto un episodio del Professionista? Be’, io credo che potrebbe valere la pena di cominciare da questo»: parola di Stephen Gunn
LeggiIl Professionista e la Bimba
In attesa dell’imminente uscita del Segretissimo con la nuova avventura di Chance Renard, ecco uno sguardo su una storica compagna d’avventure del Professionista
LeggiL'uomo che doveva morire
4 su 5
di Mignon G. Eberhart
Dead Yesterday and Other Stories, 2007, Mondadori, 2012
Alberto Eva
L’espressione “letteratura di genere” mi provoca una eruzione cutanea. Sinceramente, il concetto ha fatto il suo tempo. Solo chi non lo ha capito, continua imperterrito a produrre la ricordata ribongia. Oggi, gli autori più avvertiti scrivono di giallo per parlar d’altro; ovvero, stendono romanzi che non necessitano di appendici classificatorie, anche se hanno il morto incorporato. Ritengo non piccolo merito del giallo italiano quello di aver fermato su carta, nel suo divenire, la storia del nostro Paese: questa la sua funzione (spesso di supplenza, rispetto all’anemica letteratura tout court),
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