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L’eredità di Izzo
Il noir mediterraneo e le sue trasformazioni
LeggiDaniele Cambiaso. Ombre sul Rex
4 agosto 1931, Palazzo Venezia, Roma. Ombre e silenzio nel salone dove il vice commissario Igino Menchini della polizia politica di Genova è in attesa di incontrare Mussolini. Il poliziotto deve fare il resoconto al Duce su una misteriosa vicenda. In cambio della conclusione positiva, grazie anche alla sua indagine, deve chiedergli qualcosa...
LeggiLa letteratura noir passa per Torre del Lago
Torre del Lago Puccini è una frazione di Viareggio, comune in provincia di Lucca, situata vicino al mare e a ridosso della pineta e del parco di Migliarino. Ultimamente Torre del Lago è diventata anche patria di scrittori di ottima letteratura poliziesca
LeggiIl senso di una strage
Resta aperta, tra i mille altri misteri d’Italia, una vicenda dai contorni ancora oscuri, scivolata fuori dalla memoria
LeggiRaul Montanari. Variazioni sul giallo ed altre perfezioni
Tanto amo come lettore il giallo classico, con il suo ritmo di ordine-trauma-ricomposizione, quanto sono poco interessato a scriverlo. Perlopiù mi sono tenuto bene alla larga dal giallo, cioè dalla narrativa d’indagine, mentre i miei libri somigliano di più al noir, ossia a una narrativa in cui sia presente un’azione criminale
LeggiGli anni del disonore che non sono ancora finiti
In questi giorni Licio Gelli, il capo piduista che ha collezionato più scandali nella storia italiana, inizia a condurre in televisione una trasmissione in cui parla di storia d'Italia. Argomento che conosce bene, essendo comparso in vicende che vanno dalle stragi degli anni di piombo agli scandali finanziari, dai tentati golpe alla presa dei mezzi d'informazione
LeggiLa storia di cinque anarchici del sud
Avevano indagato sulla bomba di Gioia Tauro esplosa nel luglio 1970 e stavano andando a Roma: prima di partire dicevano che avrebbero portato un loro un dossier. È la storia dei ragazzi della Baracca di Reggio Calabria dei quali a lungo non si parlò quasi più
LeggiBrividi brevi riuniti: Picciolo mondolo antittolo
"Una pistola per Ringo"? No. "Una pistola per Tenco"
PICCIOLO MONDOLO ANTITTOLO sillabava Alberto Eva; reduce dalla visione del film di Mario Soldati, inconsapevole antesignano (combattente davanti ai portatori d'insegne; in prima linea) dei futuri sterminatori di Antonio Fogazzaro. Ahilui, (Alberto Eva, non il piangolente e clericale magnagatti, del quale ci importa il giusto) per (ir)ragionevoli motivi di anagrafe, soltanto epigono dei distruttori del chiaro di luna, mirabili anche se, purtroppo, finiti (siamo italiani) nelle secche dell'Accademia d'Italia (vedi alla voce - al bèrcio - "Filippo Tommaso Marinetti).
MONDO PICCOLO (vulgo, "Don Camillo")
IL PAESE È PICCOLO, la gente fa come il Piave: mormora
Marco Giovanetti, Bora Nera
"Continuo a camminare tra questi caseggiati anneriti dallo smog e austeri e penso che a solo un centinaio di metri comincia o finisce il mare, dipende dal lato in cui si guardano le cose. Perchè, qui a Trieste, tutto comincia o finisce: il mare comincia dai respingenti del molo, le rotaie dai respingenti della stazione, l'Italia dai respingenti
del confine."
Tracce d'America
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a cura di Scott Turow
The Best American Mystery Stories, 2006, Mondadori, 2008