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008 Scrivere o morire
Noi narratori - e buona parte dei lettori veri, quelli che non comprano solo l’ultimo best seller perché se ne parla - viviamo in un mondo che è simile ma non coincidente con quello reale
LeggiGiulio Leoni
Per me non esiste il terrore della pagina bianca, se con questo si intende quel tempo più o meno lungo in cui le idee razzolano vaghe e indistinte, in attesa di precipitare in una qualche forma spendibile. Quello semmai è un periodo di attesa denso di frequentazioni e di incontri, di meravigliose aspettazioni, di sogni e di riconciliazione con il mondo che ci circonda e che per forza di cose abbiamo trascurato nei tempi ossessivi della scrittura.
No, il terrore comincia quando l’idea si è formata, e mi splende davanti con il tragico biancore di Moby Dick. Perché so che da quel momento non ci sarà altro che il tormento della scrittura, ore e ore a cercare di dar forma soddisfacente all’idea che in quel momento mi possiede
2006. 2° classificato
Non venite a raccontarmi che quello del sociologo sia un mestiere innocuo. A studiare mondi, sistemi complessi, ci si mette per traverso
LeggiDi Cotti e di crudi
All’ingresso del cinema i cassieri erano truccati da Dracula (ormai, con quello che costano i biglietti) con realistici canini e inquietanti lentine agli occhi
LeggiSilvia Torrealta. La storia, le donne e altri misteri
Silvia Torrealta insegna letteratura, scrive narrativa e saggistica, conduce corsi di scrittura, organizza incontri letterari ed è dotata di molti altri talenti (tra cui quello di essere una grande lettrice e una piacevolissima conversatrice), anche se, sopra ad ogni cosa, l’esordio di presentazione che ha scelto per il suo sito è esplicito in merito alle sue priorità: Sono una scrittrice.
Ha pubblicato racconti, saggi 5 romanzi per ragazzi, Excalibur la spada incantata, I cavalieri della torre sul mare, Ippolita, storia di una strega, Voto alle donne. Una famiglia di suffragette, L’oro dei barbari, usciti per la casa editrice Thema
Perché preferisco le serie inglesi
Quello che mi colpisce subito delle serie poliziesche inglesi o, come le chiamano loro crime/detective drama, è il grigiore che pervade ogni cosa: la fotografia, gli animi, le storie e, soprattutto, i finali
Leggi[73] NORVEGIA Anne Holt
Anne Holt, Quello che ti meriti, Torino, Einaudi, 2008, “Stile Libero Big” (ed. or.: Det som er mitt, 2001)
LeggiQuello che ti meriti
4 su 5
di Anne Holt
Det som er mitt, 2001, Einaudi, 2008
Frank Schätzing
Per capire che cosa sta dietro a un fatto importante bisogna leggere moltissimi libri e soprattutto parlare con tanti esperti, e soppesare le ipotesi. La cosa veramente stimolante nello scrivere questo tipo di thriller è che tutto può essere verosimile
LeggiRiccardo Arena, Quello che veramente ami
"Quello che veramente ami rimane, il resto è scorie.
Quello che veramente ami non ti sarà strappato.
Quello che veramente ami è la tua eredità."
-Ezra Pound-