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69. Una vita da bestseller 1. Hopscotch
Tutto si può fare, basta che non si sappia. E se un giorno chi “ha fatto tutto” decide di raccontare in un libro la sua attività poco pulita? Rischierà la vita, certo, ma ne uscirà sicuramente un bestseller
LeggiLe giostre sono per gli scemi, intervista a Barbara Di Gregorio
Nel libro la felicità è solo un coniglio che va continuamente rincorso.
LeggiLa passione di Franz
Il calcio è una specie di plastico della vita stessa, una riproduzione ma più radicale. Ha delle regole che tentano implicitamente di misurare l’imponderabile. Può succedere di tutto, ma entro il recinto delle regole. Nella vita tale recinto c’è e non c’è, ma alla fine sappiamo bene che, come recita il titolo di un famoso film di qualche anno fa, “Tutto può succedere”
LeggiIl libro dell'Angelo, intervista ad Alfredo Colitto
"[La mia scrittura negli ultimi anni] Si è fatta sempre più asciutta, più essenziale. Pochi aggettivi, emozioni e sentimenti dei personaggi che vengono fuori da quello che fanno più che da quello che pensano. Aspiro a una scrittura che non si metta di mezzo nell’idillio tra il lettore e la storia, ma che lo faciliti senza farsi notare."
LeggiMartial Girls 4. Maggie, Shu e le altre
Dopo un periodo di relativa assenza, l’inizio del nuovo millennio vede nascere delle “donne toste” di prima categoria: non le si può considerare eroine marziali, ma sono lo stesso “martial girls” ad honorem
Leggi“L’esordiente”, intervista a Raul Montanari
Tu parti dal tuo dolore e lo fai diventare una storia, cioè crei un’intelaiatura narrativa che non coincide con la tua vita, con le tue giornate, ma dentro la quale metti le emozioni che stanno davvero nella tua vita e nelle tue giornate. In particolare quelle più intense e spesso, bisogna dirlo, quelle più negative: il dolore, la paura, la nostalgia di un passato irrecuperabile, il senso di scacco. In questo senso “fingi”: presti ai tuoi personaggi cose che ti appartengono. Questo mettere pezzi consistenti di te stesso nelle tue pagine provoca un’anormale vicinanza fra produttore e prodotto, scrittore e scrittura, che è la vera maledizione di questo lavoro
Leggi62. Martial Girls 1. Le origini
Un piccolo speciale che ripercorre le tappe principali di un fenomeno inarrestabile: le “donne toste” nei film di arti marziali
Leggi63. Pseudobiblia da citazione 3
Si conclude questo breve excursus sulle opere e sugli autori inventati esclusivamente per essere citati nelle epigrafi di romanzi e capitoli. Vogliamo chiudere con un po’ di poesia...
Leggi2008. 1° classificato
L’accusa, la solita, era di associazione a delinquere di stampo mafioso, corredata da una sfilza di omicidi aggravati da crudeltà così fantasiosamente efferate che sarebbero bastate a tenerli dentro per tre ere geologiche. E questo ci poteva pure stare. Se fai l’impiegato alle poste magari non ti capita, ma se di mestiere fai il mafioso e nella vita vai in giro a coprire di calce viva i tuoi nemici, quando ancora non sono cadaveri, qualche nottata in prigione la metti in conto...
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