Ricerca: «perche-un-assassino»
Perché non l'hanno chiesto a Evans?
4 su 5
di Agatha Christie
Who Didn't They Ask Evans?, 1934, Mondadori, 2014
La maschera dell'assassino
4 su 5
di Harry Carmichael
Death Trap, 1970, Mondadori, 2014
L'assassino scrive di notte
3 su 5
di Elizabeth Daly
Nothing Can Rescue Me, 1943, Polillo, 2014
Marcos Chicot e l'assassino di Pitagora
Intervista all'autore del grande thriller a sfondo storico portato in questi giorni in libreria dalla Salani
LeggiAna Maria Machado
Attraverso la storia dei due protagonisti, Ana Maria Machado indaga la sottile linea che separa la verità dalla menzogna
LeggiAvidità mortale
Vi siete mai chiesto perché secondo la Chiesa l'avidità è un peccato mortale? Noi di Real Crime adesso vi raccontiamo perché di avidità si muore, ma anche perché si uccide
LeggiL’anima thriller del Gabibbo
Io sono dalla parte dei buoni. Dunque sto con chi gli assassini li trova e li rende inoffensivi. Perché lo scontro sia coinvolgente, però, disegno gli assassini con cura, dando loro la stessa capacità dell’antagonista, l’indagatore. O in questo caso, della rabdomante
LeggiSei delitti senza assassino
4 su 5
di Pierre Boileau
Six crimes sans assassin, 1985, Mondadori, 2013
Marilù Oliva
In un momento sociale in cui le donne tra di loro faticano a fare rete e in cui, in generale, vengono oggettivizzate e infamate appena muovono un dito, in cui sono declassate o sottopagate — e il gender pay gap è uno solo dei livelli di misurazione delle discriminazioni –, in cui non hanno voce in capitolo nelle alte sfere politiche e dirigenziali, in un paese in cui la fanno da padrone il clientelismo e i favoritismi, una donna che si rimbocca le maniche e lavora onestamente perché ha deciso che vuole fare della scrittura il perno della sua vita, verrà facilmente criticata. In questo caso “arrivismo” è il termine che i mediocri usano al posto di “ambizione”: perché la donna, se ambiziosa, è elemento di disturbo, soprattutto quando fa un po’ di strada
LeggiTempo di eroi
La narrativa popolare in ogni sua forma si sostiene sulla figura dell’eroe, soprattutto se è seriale. Vediamo perché, malgrado il passare del tempo, certe figure archetipe rimangono inossidabili
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