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Kathy Mallory
Era alta e indossava scarpe da corsa nere di ultima generazione, jeans firmati e una maglietta di seta. Sulle spalle del blazer di cashmere, portava un lungo soprabito nero. Il taglio dei capelli veniva da un salone della Cinquantasettesima Strada, Quinn ci avrebbe scommesso tutto il suo patrimonio. Ma non il colore perché quella straordinaria creatura era una bionda naturale, della sfumatura oro brunito
LeggiLia Volpatti
Lo scrivere è un atto di donazione, perché ogni volta dai una parte di te. E ogni volta aspetti il consenso degli altri. Ogni volta ti metti in discussione. Ogni volta è una sfida. Ma so comunque che non potrei fare altro, che non saprei fare altro e questo è il prezzo
LeggiLino Bologna, L'assassino non è un angelo
Alla riscoperta del giallo classico
LeggiA proposito della sigla della mia rubrica
E’ un brano facile a fischiettare e a canticchiare, perché è molto orecchiabile. Ma, se lo si ascolta profondamente, è anche un pezzo che fa venire i brividi
LeggiErano tre
Un romanzo esilarante che vi strapperà qualche lacrima, tre storie spavalde e rare che si intrecciano tra loro. Eroi senza macchia perché lavati a secco
Leggi[41] CECHIA Pavel Kohout
Pavel Kohout, L’assassino delle vedove, Roma, Fazi, 2005, “Tascabili”, n. 68 (ed. orig.: Hvĕzdná hodina vrahů, 1995)
LeggiCarlo Pedrotti in piazza Bra
Cosa spinse Carlo Pedrotti a porre fine ai suoi giorni, gettandosi nell’Adige dal Ponte della Vittoria a Verona? Fu la delusione? La stanchezza? La malattia o l’incomprensione dei suoi concittadini? E perché a tutt’oggi non lo si ricorda? E’ un mistero che non sarà mai chiarito, ma intanto proviamo ad analizzare i fatti.
LeggiPerché Yellow non correrà
3 su 5
di Hans Tuzzi
Guanda, 2006
Barry Eisler. Se Houdini fosse assassino
Intervista a Barry Eisler di Pino Cottogni per ThrillerMagazine – Delos Group
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