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Frittology. Friggiti il cervello e riscopri un contatto positivo con la realtà
«Un libro è un amico, più che un terapeuta. Ciononostante, con Frittology volevamo proprio un terapeuta. Anzi, una terapia. Possibilmente arricchita di consistenti scariche elettriche e pastiglioni di probabile origine aliena».
LeggiAvvocato del diavolo?
“Difendo il presunto colpevole proprio perché è presunto… poi se dalla lettura degli atti si accerta la sua colpevolezza sono comunque obbligato a garantire la congruità della risposta penale.”
LeggiPieter Aspe
Un personaggio assolutamente ligio al dovere e senza difetti o vizi ritengo non sia interessante. Le debolezze di Van In fanno sì che non sembri un personaggio puramente romanzesco, ma una persona che potrebbe esistere realmente, anche perchè è un po' come tutti noi: proviene dalla classe operaia, ha faticato per diventare commissario e ha vissuto la rivoluzione culturale degli anni Sessanta. E poi Van In in tutto ciò mi assomiglia, quindi tutto sommato potrebbe essere reale, anch'io fino a qualche anno fa ero così anticonformista
LeggiTiro al Professionista
“Perché leggi IL PROFESSIONISTA?”
Questa è la domanda che ho posto a svariati autori, addetti ai lavori e affezionati lettori: tutti fan della serie action/spy nata 15 anni fa dalla creatività di Stefano Di Marino
Finché c’è prosecco c’è speranza
Fulvio Ervas, classe 1955, nato a Musile di Piave, piccolo centro agricolo tra Venezia e Treviso, laureato in Scienze Agrarie, è insegnante di Scienze Naturali. Insieme alla sorella Luisa ha pubblicato “La lotteria” (Premio Calvino 1999) e “Succulente”. Dopo “Commesse di Treviso”, “Pinguini arrosto” e “Buffalo Bill a Venezia”, “Finché c’è prosecco c’è speranza” è il quarto romanzo uscito per Marcos y Marcos, con l’ispettore Stucky a risolvere le indagini. Proprio su quest’ultimo romanzo abbiamo intervistato l’autore.
LeggiPresentazione. Figli di un paradosso assassino
Come sono i sogni di un assassino? E come sarebbero quelli dell’innocente che sa che il giorno dopo sul proprio cammino incontrerà il suo aguzzino. Se potessimo rispondere a tutte queste domande non ci sarebbe più sangue versato e impunito lasciato libero. Non ci sarebbero più vittime innocenti e colpevoli cui dare un nome
LeggiCriminali si nasce o si diventa?
Mi interesso di questi fenomeni per cercare di comprendere perché una persona arrivi a uccidere. Voglio che le persone acquisiscano consapevolezza
LeggiUstica: la verità negata
Trent’anni dopo ci sono ancora tessere del mosaico mancanti… trent’anni dopo ancora si lotta per sapere e capire ed intanto 81 persone, 81 vittime innocenti dal quel lontano 27 giugno del 1980, aspettano che il mondo sappia la verità sulla strage di Ustica, sul volo 870 dell’Itavia Airlines, su quello che per tanti anni fu definito come la conseguenza di un cedimento strutturale dell’aereo o di un’esplosione a bordo e non invece un vero e proprio atto di guerra nel cielo sopra l’Italia
Leggi[71] Perché si uccide un commissario?
Tiro all'italiana... il Professionista torna a Gangland
LeggiNicolò Angileri con Raffaella Catalano, Angeli e Orchi
"Bisogna scovare questi ladri di sogni. Perché un bambino violato non sogna più. Questo libro servirà a tutti. Specialmente a chi sa e non parla".
Ficarra & Picone