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Blanca
E' in libreria, nella collana Gialloteca di Dario Flaccovio Editore, il romanzo "Blanca" di Patrizia Rinaldi. Una storia in cui i segreti hanno voci di donna e parlano di amori tormentati
LeggiLa carriera criminale di Clelia C.
Carriera criminale di Clelia C. fa parte di un progetto più ampio inteso a raccontare il passato recente ma anche il futuro prossimo di una nazione che non sa più identificare i propri nemici, perché ha scelto di chiudere di occhi e nutrirsi di consolazione
LeggiIl ritorno di ESP
Torna nelle fumetterie la serie a fumetti creata da Michelangelo La Neve che ha per protagonista Bianca dotata di poteri paranormali, in grado di penetrare la mente altri e di viaggiare attraverso realtà infinite. I personaggi di Esp si muovono sullo sfondo di mondi fantastici, universi senza cielo o abitati da creature misteriose. Nell’universo di Esp nn ci sono il bene e il male assoluti, perché in ogni cosa esiste la natura molteplice e ricca di sfumature dell’uomo
LeggiTre "A" per Cristina Zagaria
A Bologna, la presentazione del romanzo "Perché no?"
LeggiAuguri Sellerio!
In occasione dei 40 anni delle Edizioni Sellerio, vengono ristampati alcuni titoli che ne hanno fatto la storia. Tra i romanzi riproposti compaiono i romanzi di Leonardo Sciascia, Andrea Camilleri, Carlo Lucarelli, Santo Piazzese, Gianrico Carofiglio, Friedrich Glauser, Alicia Giménez-Bartlett
LeggiPerché il colore del Giallo
Marilù Oliva intervista Luca Crovi
LeggiDa Napoli a Cuba con Perdisa
Le novità della Perdisa in libreria dal 23 settembre 2009. Per l'occasione Angelo Marenzana ha intervistato Cristina Zagaria
LeggiIl college delle brave ragazze
Erano le prime della classe, giovani, belle e simpatiche. Nel college hanno incontrato l'orrore
LeggiIntervista a Gianfranco Nerozzi
In occasione del suo nuovo romanzo Il Cerchio Muto (Editrice Nord), Fabio Novel e Fernando Fazzari hanno intervistato l'autore
LeggiGiulio Leoni si racconta
"Per me non esiste il terrore della pagina bianca, se con questo si intende quel tempo più o meno lungo in cui le idee razzolano vaghe e indistinte, in attesa di precipitare in una qualche forma spendibile. Quello semmai è un periodo di attesa denso di frequentazioni e di incontri, di meravigliose aspettazioni, di sogni e di riconciliazione con il mondo che ci circonda e che per forza di cose abbiamo trascurato nei tempi ossessivi della scrittura.
No, il terrore comincia quando l’idea si è formata, e mi splende davanti con il tragico biancore di Moby Dick. Perché so che da quel momento non ci sarà altro che il tormento della scrittura, ore e ore a cercare di dar forma soddisfacente all’idea che in quel momento mi possiede" (Giulio Leoni)