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Marco Vichi
Lo abbiamo raggiunto mentre schiacciava una pennichella sui colli toscani. Stava sognando di quando era ragazzo e anche allora scriveva e leggeva come un matto, riempiendo grandi quaderni e prosciugava una penna BIC dopo l’altra… Ma noi abbiamo risvegliato a strattoni e condotto in gattabuia per interrogarlo. Marco Vichi è nato nel 1957 a Firenze e vive nel Chianti. Presso Guanda ha pubblicato i romanzi: L’inquilino, Donne donne, Il brigante, Nero di luna, Un tipo tranquillo, La vendetta, Il contratto, La sfida, Il console, Per nessun motivo, Ombre e Vite rubate con Leonardo Gori; le raccolte di racconti Perché dollari?, Buio d’amore, Racconti neri, Il bosco delle streghe, Se mai un giorno, Oltre il limite e La casa di tolleranza; i graphic novel Morto due volte con Werther Dell’Edera, Il commissario Bordelli con Giancarlo Caligaris e Reparto macelleria con Monica Fabbri; e la favola Il coraggio del cinghialino. Ha inoltre curato le antologie Città in nero, Delitti in provincia, È tutta una follia, Un inverno color noir, Scritto nella memoria. Della serie dedicata al commissario Bordelli sono usciti, sempre per Guanda: Il commissario Bordelli, Una brutta faccenda, Il nuovo venuto, Morte a Firenze (Premio Giorgio Scerbanenco – La Stampa 2009 per il miglior romanzo noir italiano), La forza del destino, Fantasmi del passato, Nel più bel sogno, L’anno dei misteri, Un caso maledetto, Ragazze smarrite, Non tutto è perduto e Nulla si distrugge. Il suo sito internet è www.marcovichi.it
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Ho creato un personaggio femminile perché voglio raccontare le storie da un'ottica diversa
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"avremmo bisogno di una terza mano, quella di una donna perché il nostro punto di vista maschile non è mai imparziale, per quanto ci sforziamo."
LeggiPerché non l'hanno chiesto a Evans?
4 su 5
di Agatha Christie
Who Didn't They Ask Evans?, 1934, Mondadori, 2014
Il buono, il brutto, il cattivo
4 su 5
Italia, 1966, western
di Sergio Leone con Clint Eastwood, Eli Wallach, Lee Van Cleef, Luigi Pistilli, Aldo Giuffré, Rada Rassimov, Chelo Alonso, Angelo Novi, Mario Brega, Enzo Petito, John Bartha, Antonio Casas, Lorenzo Robledo, Antonio Casale, Sandro Scarchilli, Claudio Scarchilli, Livio Lorenzo
Ana Maria Machado
Attraverso la storia dei due protagonisti, Ana Maria Machado indaga la sottile linea che separa la verità dalla menzogna
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Vi siete mai chiesto perché secondo la Chiesa l'avidità è un peccato mortale? Noi di Real Crime adesso vi raccontiamo perché di avidità si muore, ma anche perché si uccide
LeggiL’anima thriller del Gabibbo
Io sono dalla parte dei buoni. Dunque sto con chi gli assassini li trova e li rende inoffensivi. Perché lo scontro sia coinvolgente, però, disegno gli assassini con cura, dando loro la stessa capacità dell’antagonista, l’indagatore. O in questo caso, della rabdomante
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In un momento sociale in cui le donne tra di loro faticano a fare rete e in cui, in generale, vengono oggettivizzate e infamate appena muovono un dito, in cui sono declassate o sottopagate — e il gender pay gap è uno solo dei livelli di misurazione delle discriminazioni –, in cui non hanno voce in capitolo nelle alte sfere politiche e dirigenziali, in un paese in cui la fanno da padrone il clientelismo e i favoritismi, una donna che si rimbocca le maniche e lavora onestamente perché ha deciso che vuole fare della scrittura il perno della sua vita, verrà facilmente criticata. In questo caso “arrivismo” è il termine che i mediocri usano al posto di “ambizione”: perché la donna, se ambiziosa, è elemento di disturbo, soprattutto quando fa un po’ di strada
LeggiTempo di eroi
La narrativa popolare in ogni sua forma si sostiene sulla figura dell’eroe, soprattutto se è seriale. Vediamo perché, malgrado il passare del tempo, certe figure archetipe rimangono inossidabili
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