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Sbirri con la penna
Mi sono ritrovata circondata da sei poliziotti, la divisa mette sempre una certa soggezione, ma poi ho scoperto che erano lì a presentare i loro romanzi. Sbirri con la penna; alcuni di loro hanno già fatto parlare di sé, mentre altri presentavano la loro opera per la prima volta. Quello che li accomuna è la passione per la scrittura e il fatto di raccontare storie di orrori quotidiani con l’occhio e la sensibilità di chi le vive da vicino
LeggiGangland: la mia Milano nera
Il clichè più assurdo è quello dell’Italietta che fa ridere, dove tutto s’aggiusta e i veri duri sono sempre da un’altra parte. Ricordiamocelo, quando accendiamo la TV o apriamo un libro
LeggiRacconto: Criminali si diventa (basta applicarsi)
Queste memorie furono trovate addosso ad un cadavere murato in un pilone di cemento, durante i lavori di ristrutturazione di un palazzo. Sono arrivate integre sino ai giorni nostri grazie alla perspicacia dell’edile, che le riportò alla luce facendone un cappellino per ripararsi dal sole. Esse siano di monito a tutti coloro che vogliono intraprendere la carriera criminale, che non è tutta rose e fiori come comunemente si crede, ma ha anche i suoi lati negativi, come camminare all’indietro per guardarsi le spalle, fare sempre la parte del cattivo nei film sulla mala e non poter uscire di casa durante la latitanza. Tutte cose che alla fine scocciano…
LeggiLuigi Bernardi
Attraverso l’analisi dei crimini riusciamo a capire cosa siamo diventati [...] a me piacciono le storie esemplari per niente edificanti
LeggiSettanta
Racconto di Simone Sarasso
Un estratto del romanzo "Settanta" edito da Marsilio editore che costituisce il secondo capitolo della "Trilogia sporca dell'Italia" di Simone Sarasso
LeggiCall of Cthulhu - 01. Il lato oscuro dell’investigatore
Call of Cthulhu non è un gioco per tutti; soprattutto non è un gioco per protagonisti, perché l’unico protagonista è il terrore che corre dietro ai personaggi che si credono eroi, ma sono eroi destinati ad una sconfitta inevitabile
LeggiDavide Lorenzelli, Il Necromane
“Un percorso nella pazzia, in una pazzia contagiosa e mortale, ecco cos'è Il Necromane."
Alessandro Perissinotto
Il paese di Valerio Varesi
Il nome di Varesi è legato –soprattutto, ma non solo– a quello del personaggio da lui inventato, il commissario Soneri. Valerio Varesi è nato a Torino ma ci tiene a ricordare le sue origini parmensi. Perchè Parma è l’epicentro dei suoi romanzi, è la città ora misteriosa ora beffarda in cui il commissario Soneri risolve casi in apparenza indistricabili. Il commissario Soneri è approdato su Rai Due nella serie di sceneggiati Nebbie e Delitti, nel novembre 2005, con il volto di Luca Barbareschi. Oggi Varesi, oltre che scrittore affermato, continua il suo lavoro di giornalista alla redazione bolognese di La Repubblica.
Per VerdeNero ha scritto Il paese di Saimir, un noir che è anche un libro-denuncia: Varesi parte dalla finzione letteraria per approdare alla cruda realtà quotidiana e smaschera come una certa imprenditoria sfrutti, a proprio tornaconto e senza scrupoli, l’immigrazione clandestina. Proprio su quest’ultimo lavoro verte la prima parte dell’intervista, mentre le ultimissime domande sono dedicate ad argomenti più “frivoli”
FEFF 11 - INTRO
Un bilancio dell'undicesima edizione del Far East Film di Udine, tenutosi dal 24 aprile al 2 maggio 2009
LeggiCarmelo Pecora
La passione per la scrittura è nata per caso, spinto da Andrea Cotti, al quale dò qualche modesto consiglio su come vivono realmente le giornate i poliziotti, il quale un giorno mi disse che io non avevo bisogno di inventarmi le storie, poiché le avevo vissute. C’era solo da mettere in ordine gli avvenimenti
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