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Cicatrici di Gianluca Morozzi
Una grande città del Nord Italia. Qui "Cicatrici" (Guanda, 2010) racconta una storia nella storia, una matrioska i cui pezzi più piccoli si inseriscono perfettamente nella scatola madre. Una psicologa che riporta la sua vicenda personale, quando la professione l’ha messa a contatto con un assassino, Nemo Quegg, che le ha riportato – altra matrioska – la sua storia spaventosa, all’interno della quale una ragazza-vittima (e in seguito carnefice) narra una parte della sua vicenda. Con incastri spiegabili col metafisico, con la metempsicosi e coi destini incorciati, il cerchio si apre all’inizio (e si chiuderà alla fine) con un sanguinoso evento avvenuto sessant’anni prima in Irlanda, quando un padre, senza apparente motivo, ha deciso una notte di sterminare la propria famiglia, partendo dalla moglie e dal figlio maschio...
Una grande prova di scrittura e tensione che lascia il lettore col fiato sospeso fino alla fine. Ma anche dopo aver chiuso il libro, quando alcune pagine sospese tra la vita e la sua cessazione tornano in mente, limpide senza pretese escatologiche:
«Siamo morti, signora?».
La signora sorrise di nuovo.
«Le vostre vecchie vite sono terminate, sì. Questo è un luogo di passaggio. Vi è stato concesso un po’ di tempo per riprendervi e salutarvi, prima di tornare nel mondo della carne».
Remo Bassini
"Sono anche uno scrittore e lo scrittore, in pratica, dice al giornalista: Tu non la conti giusta perché l'informazione non è mai completa, perché l'informazione spesso è monca, perché l'informazione a volte è assente o, peggio, impotente"
LeggiIntervista a Luigi Romolo Carrino
"Avere un DNA intrecciato con i vicoli di Napoli ti dà - mi pare - una marcia in più. È come se ci fossero altri gradi di visione, è come se – paradossalmente – ci fosse qualcosa da vedere oltre i 360 gradi. In realtà, tutte le volte che la geografia impatta sulla scrittura c’è una marcia in più. Recentemente ho letto molti autori sardi e, sebbene siano diversi l’uno dell’altro, c’è una madre comune, un modo di gestire la frase, un odore delle scritture che si somiglia. Accade anche agli scrittori campani".
LeggiSerge Quadruppani
Quando osserviamo quello che succede ogni giorno ci chiediamo “chi c’è dietro?” La realtà è sempre più un giallo. Nero è diventato tutto il sistema e quindi lo scrittore deve descrivere il profitto, la manipolazione, lo sfruttamento. La realtà somiglia alla trama di un noir anche se spesso questa sopravanza la fiction
LeggiUn café con thriller
Giuseppe Pastore, nato ad Avellino, classe 1979, ingegnere in elettronica, ha scelto da anni la scrittura come suo spazio d’elezione: ha raccolto numerosi risultati in premi letterari, ha scritto racconti per antologie e riviste ha pubblicato per Edizioni XII uno studio a quattro mani, insieme a Stefano Valbonesi, “In due si uccide meglio” dedicato al fenomeno delle coppie di serial killer. Di serial killer si è occupato anche per il portale Latelanera.com, come responsabile della relativa sezione. Dal 2008 gestisce ThrillerCafé, uno tra i più frequentati siti tematici dedicati alla narrativa thriller/gialla e true crime.
LeggiAlessandro Cartoni, Io sono la nemesi
Io sono la nemesi, trova la sua collocazione in quella zona franca a metà tra il noir e il racconto di costume. Storie di vendetta (o castigo) o semplicemente storie di eroi fragili e psicotici in collisione col mondo, questa raccolta vuole essere anche un’autobiografia indiretta dei nostri tempi e del nostro paese, sempre più assediato dalla fragilità individuale e dagli imperativi dell’industria del divertimento
Leggi47. Castle 2: l'ascesa di Nikki Heat
Dopo "La caduta di Storm" lo pseudo-scrittore Rick Castle tiene a battesimo Nikki Heat, che promette di scalare la classifica di vendite. Tutta fiction, ovviamente... ma non così tanto
LeggiIntervista a Cristiano Armati
Scrittore ma anche direttore editoriale di Castelvecchi Editore, Cristiano Armati è nato a Roma nel 1974. Nel 2000 ha pubblicato "Location Zero" (Di Salvo Editore), romanzo di formazione a tinte forti ambientato tra Londra, Manchester e Catena, terribile paese a nord di Roma. È stato redattore del settimanale satirico Cuore e ha scritto racconti, articoli e reportage per Addiction, Blow-up, AT Magazine, Cous-Cous. Ha pubblicato "Italia Criminale" (Newton Compton 2006) e la raccolta di racconti "La mattina dopo" (Coniglio editore 2004). Il suo blog è armati.splinder.com
LeggiFiume pagano
“Fiume pagano” (Edizioni Historica) è un libro che non esisterebbe se l’editore – il giovane, preparato e acutissimo Francesco Giubilei – non l’avesse proposto a Laura Costantini e Loredana Falcone, scrittrici consolidate anche nella formula a quattro mani. Giubilei voleva un romanzo che vertesse su Roma, sul mistero, su antichi riti e su ossessioni moderne. Le autrici hanno preso gli ingredienti, si sono messe nella cucina di Lory, hanno miscelato con una buona dose di farro, sale grosso e acqua di fiume. Hannp impastato, lavorato, lasciato lievitare e questo è il risultato: una trama avvincente, ricca di riferimenti storici che si dipana attorno alle morti misteriose di barboni ripescati dal Tevere in tuniche bianche e marchiati sul torace. Prima di essere uccisi sono stati ubriacati con l’assenzio ed è stata fatta loro mangiare la mola salsa, una sorta di ostia pagana. Come questi cadaveri si rapportino ad antichi riti sacrificali collegati col culto della dea Vesta, verrà scoperto a tempo debito mentre i personaggi si muoveranno sciolti lungo le pagine, ognuno calato nella sua parte.
LeggiTempesta d'amore
Questo bel romanzo di Mariangela Camocardi ha una storia editoriale importante, che dimostra la sua valenza letteraria se, come è avvenuto, Mondadori ne ha richiesto la ripubblicazione. Il testo integrale di Tempesta d'amore era di oltre 400 pagine e i diritti del romanzo furono subito acquistati da Lia Volpatti, in quegli anni editor con Gianfranco Orsi de “I Romanzi Mondadori”, la collana di storici che si era venuta ad aggiungere al Giallo e a Segretissimo. Nel 2002 Sandrone Dazieri decise di ristamparlo in seconda edizione perché il romanzo era comunque andato a ruba. Edizione esaurita anche la seconda. E in agosto 2010 eccolo alla terza edizione, con le bozze riviste dall’autrice e da Marzio Biancolino, il nuovo editor.
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