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Ludlum [3] Bourne Identity
Vogliamo vedere Bourne con il viso preoccupato, tormentato dal disagio, umano nelle scene di introspezione. Ma quando si spara si spara, non si parla, come diceva un saggio
LeggiTradurre l'incubo [3] La Fantasima
Dopo aver parlato dell’incubo, la cavalla nera della notte, ora è la volta di scoprire come un traduttore ha trovato la vera versione italiana del termine “nightmare”
LeggiLudlum [2] Identità bruciata
Una miniserie TV ispirata molto fedelmente al primo romanzo di Jason Bourne: 180 minuti di ottima televisione da rivedere nell’ottica delle produzioni di quegli anni
LeggiLudlum [1] L'uomo delle cospirazioni
Quello di Robert Ludlum è un universo narrativo e cinematografico variegato, innovativo, appassionante, che val la pena di esaminare: lo faremo partendo proprio dal cinema e dalla televisione
LeggiIo & Bond [19] Il mondo non basta
C’è un senso di ripetitività proprio nella concezione dell’azione che rende tutto un po’ stantio, come se a gran voce si richiedesse un cambiamento proprio del cast tecnico
LeggiIl tesoro di Göring
La testimonianza di una concezione molto particolare dell’esercizio del potere come estremo mezzo di appagamento dei desideri senza fine di un collezionista
LeggiIo & Bond [16] Vendetta privata
A tanti anni di distanza il film è ancora gradevole, pieno di ritmo e, soprattutto nella prima parte, estremamente compatto e divertente. Siamo evidentemente di fronte a un tentativo di reboot della serie ma eseguito senza vera convinzione
LeggiL'incipit di Fabio Mundadori
Cosa c’entra un’antica chiesa sconsacrata con una casa di cura di prossima demolizione?
Ed insieme cosa hanno a che fare con un dipinto e l’antica famiglia di possidenti terrieri che lo conserva?
E perché una setta che si fa chiamare “I Legati di Satana” dovrebbe temere un ragazzino tanto da volerlo uccidere?
Queste le domande alle quali è chiamato a dare risposta il commissario Sammarchi. Catapultato dalla grande città in un piccolo paese di campagna, per risolvere un apparentemente semplice caso di omicidio, il poliziotto si troverà invece a districare una matassa di eventi che si snoda lungo l’arco di molti anni.
L'incipit di Ferdinando Pastori
"Del vizio, la bellezza" è il racconto breve di ferdinando Pastori che lascia senza fiato. Che sconvolge. Arte. Desiderio. Il vizio e la perfezione del linguaggio che non lascia indenni. Nessuna via di fuga. Una storia claustrofobica, in bilico, com’è nello stile di Pastori, che nel racconto breve supera e si supera, sempre. Un piacere, per Errant
LeggiL'incipit di Carlo Vanin
Mirko e il Mostro è una novella di formazione che rielabora gli stilemi del realismo magico adattandoli all’età dei protagonisti, al territorio in cui vivono (il nordest italiano) e alla prosa italiana contemporanea. Lo stile presta una particolare attenzione al linguaggio giovanile e propone una lettura attiva in cui il fruitore viene reso artefice di alcune scelte descrittive. In questo modo, il tema principale della novella (lo sviluppo dell’immaginazione e della coscienza attraverso l’incontro con l’altro da sé) è reso formalmente visibile.
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