Ricerca: «non-e-possibile»
Sacha Rosel e i Fiori nell'ombra
Credo che entrambe le tradizioni, sia quella occidentale che quella cinese, siano concentrate sul possibile legame che può crearsi fra i vivi e i morti, o per le meno tra i vivi e le presenze oscure che popolano il mondo parallelamente alle nostre. La differenza sta nel modo di concepire queste presenze
Leggi06. Il treno dei desideri
C’è stata un’epoca in cui tutto era possibile, ai bei tempi dell’Orient Express. Treno mitico, a cominciare dal nome. Mitico e misterioso, tanto che anche i grandi scrittori che lo frequentano finiscono per perdersi
LeggiNon è possibile
3 su 5
di Mignon G. Eberhart
Dead Men’s Plans, 1952, Mondadori, 2012
"Angeli a Bologna", intervista a Paolo Zamparini
Paolo Zamparini, riminese di nascita, vive a Bologna. Negli anni passati ha pubblicato alcuni racconti nell'antologia Scrivi con lo scrittore curata da Ettore Bianciardi e pubblicata con Giraldi.
Per la stessa casa editrice nel 2009 ha pubblicato "Angeli a Bologna", il suo primo noir. Nella storia prendono forma esseri umani che partecipano di una doppia natura. Alcuni sono angeli inconsapevoli delle loro caratteristiche e della potenza spirituale, che vivono, sotto le sembianze di esseri umani, in uno stato di profonda solitudine interiore. Poi ci sono i demoni. Proprio un essere diabolico ha come scopo la loro eliminazione, dà loro la caccia, li riconosce facendo uso dell’olfatto per poi ucciderli seguendo un preciso rituale. Questi crimini orrendi vengono perpetrati a Bologna nel quartiere San Donato. Le indagini della Sezione Scientifica della Polizia di Stato e dei RIS di Parma anche se condotte con le tecniche più aggiornate, portano ad ipotesi poco credibili.Come è possibile, infatti, che sulla scena di due crimini siano stati trovati alcuni peli non umani e non attribuibili a specie animali conosciute? Come è possibile che da analisi condotte con il metodo del C 14 quei peli risultino essere vecchi di almeno 700 anni?Perché tanta fretta nel voler chiudere le indagini?La verità, quella vera, sfuggirà a tutti. E la storia potrebbe ripetersi.
Sesso talare: peccato o crimine?
Inchiesta sui segreti ecclesiastici
“L’ordinaria follia è quella della Chiesa che pensa sia possibile limitare la sfera della sessualità. I preti sono vittime prima di essere aguzzini.”
Torre di controllo di Giuseppe Foderaro
Ecco cosa dice di sé Giuseppe Foderaro: "Da calabrese anomalo quale sono, odio il sole e tutti i suoi derivati. Odio l'estate più di Bruno Martino. Odio persino l'estate di San Martino. Finché ho potuto – e lo faccio tutt'ora, nei limiti del possibile – ho sempre trascorso le vacanze e i miei periodi sabbatici a Londra, che mi ha sempre garantito arabeschi di nuvole di pregiata fattura. Londra è il mio rifugio, la mia culla, la mia più grande fonte di ispirazione. Ed è pure l'unico rimpianto che ho, se avessi anche solo dieci anni in meno andrei a vivere lì. Riguardo a New York... be', ti rispondo citando un altro occhialuto: “Adorava New York. La idolatrava smisuratamente […] per lui era una metafora della decadenza della cultura contemporanea” (Manhattan, di Woody Allen, N.d.A.). Nella Grande Mela ci vado ogni anno, è energia allo stato puro, il centro del mondo... nonché il miglior posto dove andare a mangiare cheeseburger giganti e ascoltare jazz: due mie passioni. Ecco, lì ti senti davvero invulnerabile. Nell'East Village ci viveva Howard, il mio migliore amico, scomparso improvvisamente a ottobre 2010. A lui ho dedicato Torre di controllo".
E proprio su "Torre di controllo" è calibrato il nostro bugiardino...
Alessandra Penna e il lavoro nell’editoria
«L’editor è chi fiuta un libro quando è ancora in pagine sparse o solo un’idea nella mente di qualcuno (editor o autore che sia) e lo fa crescere insieme al suo autore nel modo migliore possibile.»
LeggiIntervista a Giulio Mozzi
... pensarci 14 volte prima di inviare a qualcuno un manoscritto e ricordarsi che, se viene dato un rifiuto, non è perché gli editori sono cattivi, ma probabilmente perché quello che è stato scritto non è bello. Ciò significa affrontare qualunque cosa con una prospettiva che ammetta il fallimento: è possibile scrivere e fallire
LeggiCarlo Petrini. Nel fango del calcio
I ferri del mestiere di un calciatore sono la proprietà e la cura del proprio corpo. Oggi se uno ha un infortunio, viene curato per essere recuperato il più fretta possibile ed essere pronto per giocare la domenica successiva senza pensare alle conseguenze che può avere il fisico a distanza di anni
LeggiGiacomo Giorgetti, L'uccisore di ombre
E' possibile dimostrare un teorema scrivendo un romanzo? Pare proprio di sì...
Leggi