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01. La battaglia dei Tre Regni: guerra senza epica
Un kolossal cinese firmato da un regista di Hong Kong, appena tornato dagli USA, sembra decretare la nascita del “film storico cinese” a sé stante, svincolandolo dagli altri generi che fino ad oggi l’avevano accompagnato
LeggiAntonella Beccaria
Non credo nelle otto del mattino. Però esistono. Le otto del mattino sono l'incontrovertibile prova della presenza del male nel mondo. (Gli ultimi giorni, Andrew Masterson)
LeggiLuigi Bernardi
Attraverso l’analisi dei crimini riusciamo a capire cosa siamo diventati [...] a me piacciono le storie esemplari per niente edificanti
LeggiL'ultimo pasto
Sono quel che si dice un buongustaio, cioè niente a che fare con l’ingordo – benché qualche moralista dispeptico sostenga che è lo stesso
LeggiMaurizio Matrone
Mentre dal nostro caffè esce un finanziere, ecco che subito entra un poliziotto.
Maurizio Matrone, un sorriso che dice molto più delle parole, infatti, di solito ne usa poche, soprattutto quando è nuovo dell'ambiente.
Ma è davvero un piacere poter chiacchierare con lui e cercheremo di metterlo a suo agio
Racconto: La terza cosa
Ci voleva una terza cosa, per una sorta di completezza, ci voleva proprio, ma non gli veniva in mente niente...
LeggiParabola di un campione: quando lo sport distrugge
La vicenda di Marco Pantani sembra l'inarrestabile ascesa di un atleta che vince tutto e sempre di più. È la favola di un ragazzo di provincia che ha un sogno e lo realizza. Ma poi arrivano l'esclusione dal Giro d'Italia del 1999, le insinuazioni, la droga. A questo punto di inarrestabile c'è solo la caduta. Una caduta provocata, raccontano due libri
LeggiRacconto: Pelik
Confessiamo d'esserci ricordati di Pelik vedendo all'azione Sweeney Todd, il diabolico barbiere di Fleet Street che fa diventare incubi le notti londinesi. Certo, Pelik si limita ad infestare quelle della Valdera (PI), ma...
Massimo Carlotto, prefando il librettino con le avventure di Pelik, scriveva che “Pelik sembra uscito dalla migliore tradizione del feuilleton, crudele e astuto come Fantomas e con la mania di firmare i suoi misfatti come Zigomar”, certificando anche che “finalmente c'è qualcuno che si è deciso a seguire le orme di Kaminsky e Hiaasen, maestri del poliziesco comico, dove si ride di gusto ma, alla fine, si impara sempre qualcosa”
Maurizio Di Credico, Benvenuti a Castleville
Niente è come sembra eppure tutto sembra esattamente come è
LeggiPiergiorgio Di Cara
La scrittura è una dolce schiavitù. di norma, non sapendo come si svolgerà la storia che scrivo, a parte una vaga idea del punto di partenza e di quello di arrivo, mi lascio guidare dalle mani, dai personaggi, lascio che siano loro a determinare la mia scrittura, mi abbandono al gesto della scrittura, alla magia di dita che corrono sui tasti. all'entusiasmo che provo nel comprendere che quello che mi sembra un caso in realtà faceva parte di una storia che esisteva in me e che io non conoscevo. vivo di visioni
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