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[24] STAL, l’acciaio di Segretissimo. Intervista a Franco Forte
Con “Operazione Copernico”, entra in scena un nuovo protagonista, tra i serial di Segretissimo/Mondadori: STAL. E’ con rinnovato piacere che apro dunque un altro file nel dossier “Segretissimo italiano”. A nome: Franco Forte
LeggiGiulio Leoni
Per me non esiste il terrore della pagina bianca, se con questo si intende quel tempo più o meno lungo in cui le idee razzolano vaghe e indistinte, in attesa di precipitare in una qualche forma spendibile. Quello semmai è un periodo di attesa denso di frequentazioni e di incontri, di meravigliose aspettazioni, di sogni e di riconciliazione con il mondo che ci circonda e che per forza di cose abbiamo trascurato nei tempi ossessivi della scrittura.
No, il terrore comincia quando l’idea si è formata, e mi splende davanti con il tragico biancore di Moby Dick. Perché so che da quel momento non ci sarà altro che il tormento della scrittura, ore e ore a cercare di dar forma soddisfacente all’idea che in quel momento mi possiede
Biagio Proietti. Tra Giallo, nero e mistero
Biagio Proietti è autore e regista romano. Ha sceneggiato per il cinema, “Fai in fretta ad uccidermi... ho freddo”, “La morte risale a ieri sera (da “I milanesi ammazzano il sabato” di Giorgio Scerbanenco)”, “The Black Cat” di Lucio Fulci, e “Chewingum” e “Puro cashmere”, che ha anche diretto. Nel ‘70 ha inaugurato la stagione dei grandi gialli televisivi Rai, con “Coralba”, “Un certo Harry Brent”, ”Come un uragano” “Lungo il fiume e sull’acqua”, “Ho incontrato un’ombra”, “La mia vita con Daniela”, L’ultimo aereo per Venezia”, “Philo Vance”,”, e “Dov’è Anna?” (pubblicato anche come romanzo da Rizzoli), record d’ascolto nel ‘76. Sempre per la tv ha sceneggiato “Racconti fantastici” da Edgar Allan Poe, “Madame Bovary”, e due serie di racconti del mistero “Il fascino dell’insolito” e “Il filo e il labirinto”. Nell’80 ha esordito nella regia con “Storia senza parole”(premiato come miglior film Tv 1980 e al Festival di Praga) e da allora è anche regista delle proprie opere, tra le quali “La casa della follia” da Richard Matheson e “Sound” con Peter Fonda. Ha lavorato anche per la radio (ha scritto e diretto “Il lungo addio” e “Aspetterò” da Raymond Chandler e gli originali “Tua per sempre Claudia” e “Così è la vita”) e per il teatro con due pieces dedicate a due mostri della letteratura del mistero: “L’ultimo incubo di Edgar Allan Poe” e “Hammett N. 3241”
LeggiCaro vecchio Rosas
Delitti di gente qualunque, il romanzo di Loriano Macchiavelli, prende spunto da fatti veri e li sviluppa in un intreccio fantastico le cui fila convergono nella Rocchetta Mattei come verso un polo di attrazione. Nell’atmosfera di mistero che si addice al luogo, i volti dei personaggi storici sono sfumati, affiorano dal passato e vi sono riassorbiti
LeggiJack Narciso. Lo scrittore e il mondo
Jack Narciso, milanese di nascita, ha scritto numerosi romanzi - che rimandiamo alla bibliografia in fondo - oltre a molti racconti, e, con lo pseudonimo di Jack Morisco, è autore di una fortunata serie di romanzi di spionaggio pubblicati da Mondadori. Ha inoltre scritto il monologo teatrale Eclissi e si è occupato, come docente, di corsi di scrittura creativa. Oggi vive fra due realtà: Milano e Riva del Garda da un lato, Lombok e Singapore dall’altro.
Leggi2009. 3° classificato pari merito
Sganciò la torcia, la puntò e vide un grande occhio scuro
LeggiIsabel Dalhousie
Laureata in filosofia a Cambridge, dirige una "Rivista di etica applicata" e riesce a risolvere i casi tra un cruciverba e l'altro...
LeggiLoriano Macchiavelli e il segreto del tempo
Narrativa, riviste letterarie, teatro, televisione e molto altro: Loriano Macchiavelli racconta, in quest’intervista, alcuni procedimenti metodologici e ci regala frammenti di ricordi, curiosità, motivazioni, prestandosi, con la sua consueta ironia, a domande più e meno serie
LeggiMaurizio Matrone
Mentre dal nostro caffè esce un finanziere, ecco che subito entra un poliziotto.
Maurizio Matrone, un sorriso che dice molto più delle parole, infatti, di solito ne usa poche, soprattutto quando è nuovo dell'ambiente.
Ma è davvero un piacere poter chiacchierare con lui e cercheremo di metterlo a suo agio
Sergio Rilletti, ideatore di Mr Noir
Sergio Rilletti è un autore di talento che ha saputo sublimare, a livello letterario, il problema fisico che lo costringe a una carrozzina e gli comporta serie difficoltà nel parlato. Leggere le sue opere, oltre alla piacevolezza delle stesse per la scorrevolezza stilistica e l’arguzia contenutistica, introduce a riflessioni verso realtà spesso trascurate e sottovalutate
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