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Tutto quel rosso, una sinfonia di sangue
Un killer che uccide con una mannaia, una ragazza che soffre di narcolessia, una città che Dario Argento ha utilizzato per mettere in scena i suoi delitti agghiaccianti. Con questi elementi Cristiana Astori ha confezionato il suo ultimo, imprevedibile giallo
LeggiMario, ritratto di un serial killer (Mario pioggia di sangue)
Racconto di Carlo Lucarelli
Io & Bond [16] Vendetta privata
A tanti anni di distanza il film è ancora gradevole, pieno di ritmo e, soprattutto nella prima parte, estremamente compatto e divertente. Siamo evidentemente di fronte a un tentativo di reboot della serie ma eseguito senza vera convinzione
LeggiA zonzo per Lucca
Due eventi nella tempesta editoriale della Fiera del Fumetto
LeggiIo & Bond [11] Moonraker
Alla fine un Bond di passaggio in cui il dato rilevante è proprio il transito da sceneggiature spettacolari ma abbastanza credibili a storie più labili al servizio dell’effetto speciale
LeggiIo & Bond [10] L'uomo dalla pistola d'oro
La trama è ben congegnata con tante trovate tecniche, ma non mancano inseguimenti e scazzottate. Persino l’immagine marziale che ne scaturisce è affascinante nella sua imperfezione
LeggiKiller Joe
4 su 5
Usa, 2011, Noir
di William Friedkin con Matthew McConaughey ("Killer" Joe Cooper), Emile Hirsch (Chris Smith), Juno Temple (Dottie Smith), Thomas Haden Church (Ansel Smith), Gina Gershon (Sharla Smith), Marc Macaulay (Digger Soames), Carol Sutton (Commessa)
Il tempo dell'innocenza
«Oggi il tuo vecchio amico [...] si è sparato in testa. Dopo i fatti dell’86 era rimasto traumatizzato. Aveva abbandonato gli studi senza prendere la maturità. Non lavorava. Se ne stava tutto il giorno sdraiato come una lumaca nella sua stanza, ad ascoltare musica New Age e giocare alla PlayStation.»
LeggiStorie da Altrove 15: La dama che incantò Arsenio Lupin
3 su 5
di Carlo Recagno, Sergio Giardo, Giancarlo Alessandrini
Sergio Bonelli Editore, 2012
Io & James Bond [05] Si vive solo due volte
Innegabilmente il fascino del film sta nei colori, nei paesaggi giapponesi, nella pioggia di ninja che cala nella caldera del vulcano spento. Un grandissimo divertimento quindi anche se, è innegabile, si nota che un ciclo sta per finire.
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