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Se potessi avere 1000 euro al mese…
Sei film tutti insieme
Leggi006 Complotti e dietrologie
Paranoia? Giudicate voi… però farsi delle domande è sempre indice di intelligenza. Incontro con Giovanni Di Matteo
LeggiSteven Campagna. Il popolo degli specchi
Per quanto riguarda il romanzo come genere noir, ho sempre trovato appassionante poter conciliare realtà, misteri con la più genuina delle fantasie. Credo che un libro debba fare sognare, portare la mente oltre i confini della quotidianità, ma sempre nell’ottica di una visione delle cose che non può certamente scappare dal modello di uomo moderno. Leggende, storia e scorci di vita vera credo siano i giusti ingredienti per trasmettere il proprio messaggio ai lettori
LeggiBiagio Proietti. Tra Giallo, nero e mistero
Biagio Proietti è autore e regista romano. Ha sceneggiato per il cinema, “Fai in fretta ad uccidermi... ho freddo”, “La morte risale a ieri sera (da “I milanesi ammazzano il sabato” di Giorgio Scerbanenco)”, “The Black Cat” di Lucio Fulci, e “Chewingum” e “Puro cashmere”, che ha anche diretto. Nel ‘70 ha inaugurato la stagione dei grandi gialli televisivi Rai, con “Coralba”, “Un certo Harry Brent”, ”Come un uragano” “Lungo il fiume e sull’acqua”, “Ho incontrato un’ombra”, “La mia vita con Daniela”, L’ultimo aereo per Venezia”, “Philo Vance”,”, e “Dov’è Anna?” (pubblicato anche come romanzo da Rizzoli), record d’ascolto nel ‘76. Sempre per la tv ha sceneggiato “Racconti fantastici” da Edgar Allan Poe, “Madame Bovary”, e due serie di racconti del mistero “Il fascino dell’insolito” e “Il filo e il labirinto”. Nell’80 ha esordito nella regia con “Storia senza parole”(premiato come miglior film Tv 1980 e al Festival di Praga) e da allora è anche regista delle proprie opere, tra le quali “La casa della follia” da Richard Matheson e “Sound” con Peter Fonda. Ha lavorato anche per la radio (ha scritto e diretto “Il lungo addio” e “Aspetterò” da Raymond Chandler e gli originali “Tua per sempre Claudia” e “Così è la vita”) e per il teatro con due pieces dedicate a due mostri della letteratura del mistero: “L’ultimo incubo di Edgar Allan Poe” e “Hammett N. 3241”
LeggiIl paese di Saimir
4 su 5
di Valerio Varesi
Edizioni Ambiente, 2009
Cuore, ferro & Colitto
Alfredo Colitto è traduttore, scrittore e docente di scrittura creativa. Ha esordito con il romanzo “Café Nopal” (Alacràn), che risente delle atmosfere vissute in Messico. Ha scitto i romanzi noir “Aritmia Letale” (Mondadori) e “Duri di cuore” (Perdisapop). Ha pubblicato inoltre diversi racconti per varie antologie, tra cui History & Mystery e Il ritorno del Duca
LeggiL'uso sapiente delle buone maniere
4 su 5
di Alexander McCall Smith
Tha Careful Use of Compliments, 2007, Guanda, 2008
2007. 1° classificato
E poi Roma ci era sempre piaciuta, così a naso. Perciò per la prima volta in sessant'anni si apprestava a lasciare il paese
Leggi2007. 1° classificato
...dice il paese. Il paese, il paese; ma chi?, ma di che cosa? Tutto si sa; tutto è noto a tutti; è inutile fingere di non sapere. Cosa?
LeggiSpirit da Eisner a Miller
Marvel Pop Art. Così Stan Lee negli anni Sessanta aveva definito i fumetti editi dalla “Casa delle Idee” (altra sua definizione), proprio agli albori della Marvel Age. E infatti il termine Pop Art poteva benissimo andar oltre le opere dei vari Andy Warhol e company ed essere utilizzato per ogni forma della cosiddetta popular culture, nel caso i comics di supereroi. Così faremo noi in questa rubrica, nella quale ci occuperemo di film, serie televisive, fumetti narrativa di genere, con particolare riguardo al “giallo” (splendido termine italiano, sia sempre lode al grande Alberto Tedeschi per cinquant’anni direttore del Giallo Mondadori) nelle sue varie forme, ma anche con sconfinamenti in generi attigui come l’horror e la fantascienza
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