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Milano a mano armata di Romano De Marco
Matteo Serra è uno sbirro corrotto. Viene colto in flagrante dai carabinieri durante uno scambio di droga, ma i suoi superiori non possono permettersi di sbatterlo fuori dalla polizia. Perché Serra sa troppe cose. Nei suoi dossier segreti, ha raccolto informazioni su molti nomi che contano, quelli di politici, banchieri, alti prelati. Ma Roma, per lui, ormai è terra bruciata e deve essere trasferito altrove. La sua destinazione sarà Milano, aggregato al nucleo operativo crimini violenti del commissario Andrea Gherardi. Intanto, una frangia deviata dei servizi segreti, cospira per impadronirsi dei suoi dossier e per eliminare tutti coloro che ne conoscono l’esistenza.
Mentre Milano è messa sotto assedio dalla Ndrangheta, che ha stretto un patto di ferro con i colombiani per impadronirsi dell’intero traffico di cocaina nel capoluogo lombardo, l’arrivo di Serra provocherà una escalation di eventi che coinvolgeranno tutti i membri della squadra, dando il via a una reazione a catena di corruzione e violenza dalla quale nessuno resterà immune.
Tredici passi alla forca
4 su 5
di John Dickson Carr- Val Gielgud
13 to the Gallows, Mondadori, 2011
Intervista a Lia Volpatti sul Premio Scerbanenco
Per gli esclusi il sistema di votazione non potrà mai essere giusto... Per quanto riguarda le scelte della Giuria Letteraria, i requisiti richiesti sono i soliti. Appartenenza al genere, prima di tutto (e anche qui si potrebbe aprire una discussione perché c'è un po' di confusione sulla vera connotazione del genere)... qualità della scrittura, sostenibilità e credibilità della trama, ecc. Io sono rigorosa sul genere. Il noir in teoria è una situazione psicologica. Il noir non è il tossico che col motorino va al parco Lambro ad accoltellare il pusher... NOOOO. Il noir dei grandi maestri (Jim Thompson, Highsmith, Woolrich, ecc.) si addentra nella disperazione, nella solitudine dell'individuo ... il noir esplora l'area dell'ambivalenza tra il bene e il male. E non ricerca effettacci.
Leggi15. Anaconde e Avventurieri
Il ritorno della grande avventura esotica in un posto davvero inaspettato: una tetralogia di film di non sempre alta qualità
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LeggiFrancesca Cosi & Alessandra Repossi
Questa settimana, incontriamo due traduttrici... al “prezzo” di una!
LeggiAlfredo Colitto
Incontro con un autore di talento specializzato, fra l’altro, nella traduzione di thriller mozzafiato
LeggiRock- I delitti dell'uomo nero
4 su 5
di Danilo Arona
Edizioni della Sera!, 2011
Sacha Rosel
Autrice e traduttrice eclettica, nonché - recentemente - anche curatrice d’antologia: e qualcosa ci dice che è solo l’inizio
Leggi“I santi di Satana”, intervista a Luigi Spagnol
«Il corpo mummificato di Alhazred fu trovato una decina di anni fa nel deserto vicino allo ziggurat rovesciato dove avete avuto quella spiacevole esperienza. La salma aveva un gran numero di mutilazioni. Certamente si trattò di un omicidio rituale, di un sacrificio umano».
La citazione è tratta dal libro “I santi di Satana” (Piemme, 2011) e questo è uno dei misteri in cui incappa Alvise Prosdocimi, eminente studioso di Storia delle religioni, giunto a Sana’a per alcune ricerche sulla regina di Saba, e qui storia e avventura si mescolano sapientemente in un suggestivo affresco di vicende e paesaggi. Con sé porta una madre, la classica mater rompiscatole e impicciona, che dopo un incidente, viene ritrovata in uno stato confusionale alquanto strano dato che parla in una lingua incomprensibile.