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Elisabetta Bucciarelli. Io ti perdono
Il nome di Elisabetta Bucciarelli è legato alla scrittura. Un legame intenso che contempla la narrativa, la saggistica, il teatro, la televisione e il cinema. La sua sceneggiatura Amati Matti ha partecipato alla 53° Biennale del Cinema di Venezia, l’ultima di Gillo Pontecorvo, ottenendo una menzione della giuria. Ha pubblicato i saggi Io sono quello che scrivo; la scrittura come atto terapeutico, Le professioni della scrittura e una serie di racconti distribuiti tra quotidiani e antologie. É anche giornalista freelance e docente presso laboratori di scrittura. Nel 2005 ha pubblicato il romanzo Happy hour, nel 2007 Dalla parte del torto, entrambi editi da Mursia e nel 2008 è uscita per Babelesuite di PerdisaPop con Femmina De Luxe. La intervistiamo sul suo ultimissimo lavoro, Io ti perdono, edito da Kowalski, in cui Maria Dolores Vergani viene contattata, in qualità di psicologa, da don Paolo, un parroco di un paesino valdostano. Il prete le chiede di sostenere la madre di una bambina scomparsa nel bosco. A questo mistero si affianca quello che la Vergani deve risolvere nel suo territorio: in un’area industriale dismessa vengono trovati i resti di una donna. Va infine aggiunta la losca figura di un tal Trinciacapelli, uno squilibrato che agisce nell’ombra inquietando la città di Milano
LeggiUova al cioccolato amaro
Dopo un pugno di pellicole importanti uscite a marzo, la Pasqua al cinema ha concesso poche vie di fuga e qualche cantonata, anche se non tutte deludenti
LeggiBiagio Proietti. Tra Giallo, nero e mistero
Biagio Proietti è autore e regista romano. Ha sceneggiato per il cinema, “Fai in fretta ad uccidermi... ho freddo”, “La morte risale a ieri sera (da “I milanesi ammazzano il sabato” di Giorgio Scerbanenco)”, “The Black Cat” di Lucio Fulci, e “Chewingum” e “Puro cashmere”, che ha anche diretto. Nel ‘70 ha inaugurato la stagione dei grandi gialli televisivi Rai, con “Coralba”, “Un certo Harry Brent”, ”Come un uragano” “Lungo il fiume e sull’acqua”, “Ho incontrato un’ombra”, “La mia vita con Daniela”, L’ultimo aereo per Venezia”, “Philo Vance”,”, e “Dov’è Anna?” (pubblicato anche come romanzo da Rizzoli), record d’ascolto nel ‘76. Sempre per la tv ha sceneggiato “Racconti fantastici” da Edgar Allan Poe, “Madame Bovary”, e due serie di racconti del mistero “Il fascino dell’insolito” e “Il filo e il labirinto”. Nell’80 ha esordito nella regia con “Storia senza parole”(premiato come miglior film Tv 1980 e al Festival di Praga) e da allora è anche regista delle proprie opere, tra le quali “La casa della follia” da Richard Matheson e “Sound” con Peter Fonda. Ha lavorato anche per la radio (ha scritto e diretto “Il lungo addio” e “Aspetterò” da Raymond Chandler e gli originali “Tua per sempre Claudia” e “Così è la vita”) e per il teatro con due pieces dedicate a due mostri della letteratura del mistero: “L’ultimo incubo di Edgar Allan Poe” e “Hammett N. 3241”
LeggiCinema Giallo Noir 5 di 5
Scritti dai bambini, testi che si occupano di gialli, di noir e di thriller... Come li vedono loro...
LeggiCinema Giallo Noir 4 di 5
Scritti dai bambini, testi che si occupano di gialli, di noir e di thriller... Come li vedono loro...
LeggiCinema Giallo Noir 3 di 5
Scritti dai bambini, testi che si occupano di gialli, di noir e di thriller... Come li vedono loro...
Leggi“Milano calibro 9” e il cinema di Fernando Di Leo
Il linguaggio eccellente, il ritmo, la tecnica narrativa e i personaggi a tutto tondo rendono Milano calibro 9 un’opera certamente interessante, forse la migliore dell’intera produzione scerbanenchiana
LeggiCinema Giallo Noir 2 di 5
Scritti dai bambini, testi che si occupano di gialli, di noir e di thriller... Come li vedono loro...
LeggiCinema Giallo Noir 1 di 5
Scritti dai bambini, testi che si occupano di gialli, di noir e di thriller... Come li vedono loro...
LeggiQuattro passi nel cinema di Simenon alla Cineteca di Bologna
La cineteca di Bologna dal 18 al 26 gennaio rende omaggio a Georges Simenon con quattro film trasposti dai suoi romanzi: L’orologiaio di Saint-Paul (L’orologiaio di Everton), Maigret e il caso Saint-Fiacre (L’affare Saint-Fiacre), l’insolito caso di Monsieur Hire (Il fidanzamento di Mr Hire) e Betty
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