Ricerca: «massimo-pallottino»
L’amore non si dice di Massimo Vitali
La scrittura è la sua grande passione e lo dimostra con le numerose lettere che il suo personaggio, Edoardo, spedisce a Teresa
LeggiBUK 2010
Ecco alcuni incontri che abbiamo fatto sabato 13 marzo al BUK di Modena, la fiera della piccola e media editoria...
Leggi27. Pseudobiblia in Giallo 4
Quarta puntata della rassegna di "libri falsi" usati in romanzi gialli: solo due autori, questa volta, ma di tutto rispetto
LeggiNebbiaGialla Suzzara Noir Festival
Si è conclusa il 7 febbraio 2010 la rassegna NebbiaGialla Suzzara Noir Festival (www.nebbiagialla.it), dopo un delizioso pranzo –simposio al Cavallino Bianco e dopo conferenze, confronti tra scrittori, giornalisti e operatori del poliziesco nostrano, blogger e gruppi di lettura Anobii come i Corpifreddi. Tre giorni di dibattiti e incontri all’insegna di un universo che spazia dalla letteratura (dal giallo al noir al thriller storico) alla fiction (L’Ispettore Coliandro), ai workshop di scrittura creativa fino ai momenti all’insegna di una prelibata enogastronomia locale mai discinta dalla riflessione letteraria
LeggiLe ceneri non parlano
2 su 5
di Bruno Fischer
The Silent Dust, 1950, Mondadori, 2010
Massimo Carlotto: l’amore e i banditi
«Sono preoccupato. Non solo per l’entità della presenza criminale nei nostri territori ma soprattutto dell’assenza di informazione adeguata nell’opinione pubblica. Un paese che ignora quanto sta accadendo è debole e impreparato. La consapevolezza invece è un’arma temibile in grado di cambiare la realtà.»
LeggiL'amore del bandito
5 su 5
di Massimo Carlotto
Edizioni e/o, 2009
Il rasoio di Occam
3 su 5
di Massimo Smith
Fanucci Editore, 2009
Ancora 9 nuovi casi per l'improbabile commissario Max
La prima cosa che l’improbabile commissario Max avvertì entrando nell’appartamento del delitto, fu la mancanza di alcuni oggetti di inestimabile valore: un tostapane a fiato, tracce di forfora appartenute al toupé dell’uomo di Neanderthal e 1 kg. di zucchine
LeggiRoberto Recchioni. Ucciderò ancora Billy the Kid
“Ucciderò ancora Billy the Kid” è un fumetto di contaminazioni horror-cowboy creato da Roberto Recchioni (sceneggiatore e inchiostratore di due episodi) e disegnato da matite illustri del panorama italiano: Riccardo Burchielli, Werther Dell’Edera, Cristiano Cucina, con le copertine di Massimo Carnevale.
Edizioni BD ha puntato nuovamente su questa icona del west, lo sceriffo Pat Garrett, insieme ad un altro intramontabile, Billy the kid, già deceduto proprio per mano di Garrett ed ora riapparso attraverso l’escamotage del “pelleossa”: il pelleossa è uno zombie, una creatura del regno dei morti che cammina tra cowboys e indiani, famelico, vampiresco (con un suo morso qualsiasi umano diventa pelleossa), più imperfetto di quanto lo fosse stato da vivo. Billy the kid è un pelleossa atipico perché mantiene la sua capacità di controllo delle situazioni e prosegue la sua lotta contro Garrett.
Dentro a questa sfida si staglia l’immagine bellissima e corposa di Charlotte, l’anello tra l’amore e la morte, la donna che, coi suoi baci alla francese, induce gli uomini a violenze, tenerezze e giuramenti