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È tornato Enrico Radeschi
“La confraternita delle ossa” segue editorialmente ma precede letterariamente, a dieci anni di distanza “La marcia di Radeschi”, “La mano sinistra del diavolo”, “Niente baci alla francese” e “L’uomo della pianura”.
LeggiL'11/9 passa, Segretissimo resta
Archiviate le commemorazioni per l’evento che ha cambiato il mondo (anche quello letterario), una storica collana da edicola ingrana la marcia per mantenere il suo primato nel panorama letterario italiano
LeggiIntervista a Luigi Romolo Carrino
"Avere un DNA intrecciato con i vicoli di Napoli ti dà - mi pare - una marcia in più. È come se ci fossero altri gradi di visione, è come se – paradossalmente – ci fosse qualcosa da vedere oltre i 360 gradi. In realtà, tutte le volte che la geografia impatta sulla scrittura c’è una marcia in più. Recentemente ho letto molti autori sardi e, sebbene siano diversi l’uno dell’altro, c’è una madre comune, un modo di gestire la frase, un odore delle scritture che si somiglia. Accade anche agli scrittori campani".
LeggiA proposito della sigla della mia rubrica
E’ un brano facile a fischiettare e a canticchiare, perché è molto orecchiabile. Ma, se lo si ascolta profondamente, è anche un pezzo che fa venire i brividi
LeggiMary Flora Bell
Nata: Newcastle, 26 maggio 1957
Vittime accertate: 2
Soprannome: La mela marcia inglese