Ricerca: «lungo-addio»
Crociera con delitto
Da Civitavecchia a Barcellona, un delitto lungo come un viaggio turistico
LeggiIl respiro del deserto
Un grande scrittore italiano ci accompagna in un lungo viaggio nel tempo e nello spazio. Partendo dalla Mongolia del 1227 si arriverà nell'Italia del 2008 navigando nel 1919 sulla nave dove si trova il futuro presidente degli Stati Uniti, Harry Truman
LeggiLungo il fiume e in edicola
Lungo il fiume e sull'acqua in edicola per Giallo & Mistero della Fabbri
LeggiMarea Nera
Il secondo coinvolgente thriller scritto da un autore che ha collaborato a lungo con James Patterson
LeggiUn brivido lungo quattro giorni
Tra gli ospiti della rassegna gli autori di alcuni tra i più brillanti detective del giallo italiano: Loriano Macchiavelli e Sandro Toni (il sergente Antonio Sarti), Luigi Guicciardi (il commissario Cataldo), Grazia Verasani (l'investigatrice privata Giorgia Cattini) e Valerio Varesi (il commissario Soneri)
LeggiLa donna bianca
La sua vita è stata un lungo viaggio verso tutti i luoghi più inesplorati e pericolosi
LeggiGiulio Leoni si racconta
"Per me non esiste il terrore della pagina bianca, se con questo si intende quel tempo più o meno lungo in cui le idee razzolano vaghe e indistinte, in attesa di precipitare in una qualche forma spendibile. Quello semmai è un periodo di attesa denso di frequentazioni e di incontri, di meravigliose aspettazioni, di sogni e di riconciliazione con il mondo che ci circonda e che per forza di cose abbiamo trascurato nei tempi ossessivi della scrittura.
No, il terrore comincia quando l’idea si è formata, e mi splende davanti con il tragico biancore di Moby Dick. Perché so che da quel momento non ci sarà altro che il tormento della scrittura, ore e ore a cercare di dar forma soddisfacente all’idea che in quel momento mi possiede" (Giulio Leoni)
Addio a James Graham Ballard
E' morto lo scrittore inglese all'età di 78 anni
LeggiAddio CSI: ecco i nuovi detective
Su Joi arrivano i serial "The Mentalist" con Baker e "Leverage" con Hutton
LeggiIntervista a Biagio Proietti
Biagio Proietti è autore e regista romano. Ha sceneggiato per il cinema, “Fai in fretta ad uccidermi... ho freddo”, “La morte risale a ieri sera (da “I milanesi ammazzano il sabato” di Giorgio Scerbanenco)”, “The Black Cat” di Lucio Fulci, e “Chewingum” e “Puro cashmere”, che ha anche diretto. Nel ‘70 ha inaugurato la stagione dei grandi gialli televisivi Rai, con “Coralba”, “Un certo Harry Brent”, ”Come un uragano” “Lungo il fiume e sull’acqua”, “Ho incontrato un’ombra”, “La mia vita con Daniela”, L’ultimo aereo per Venezia”, “Philo Vance”,”, e “Dov’è Anna?” (pubblicato anche come romanzo da Rizzoli), record d’ascolto nel ‘76. Sempre per la tv ha sceneggiato “Racconti fantastici” da Edgar Allan Poe, “Madame Bovary”, e due serie di racconti del mistero “Il fascino dell’insolito” e “Il filo e il labirinto”. Nell’80 ha esordito nella regia con “Storia senza parole”(premiato come miglior film Tv 1980 e al Festival di Praga) e da allora è anche regista delle proprie opere, tra le quali “La casa della follia” da Richard Matheson e “Sound” con Peter Fonda. Ha lavorato anche per la radio (ha scritto e diretto “Il lungo addio” e “Aspetterò” da Raymond Chandler e gli originali “Tua per sempre Claudia” e “Così è la vita”) e per il teatro con due pieces dedicate a due mostri della letteratura del mistero: “L’ultimo incubo di Edgar Allan Poe” e “Hammett N. 3241”
Leggi