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Introduzione. Storie di libri che non esistono
Libri che esistono soltanto nelle pagine scritte degli autori che ne hanno immaginato l’esistenza. È un divertissement letterario, un gioco di specchi in cui un libro esistente parla di un libro inesistente; è anche un escamotage molto valido per dare autorevolezza alle scelte del protagonista di una storia, che agisce non in base al proprio istinto (irrazionale) bensì perché ha trovato “informazioni” su un certo libro (razionale)
LeggiIl Rosso e il Nero a Bologna
Bologna, presentazione Di Marino e Marenzana presso la mostra Babelesuite di Perdisapop
LeggiIo ti perdono di Elisabetta Bucciarelli
Presentazione del libro “Io ti perdono” di Elisabetta Bucciarelli, edito da Kowalski
LeggiTorino 2009. 4
Una carrellata di scrittori alla Fiera del Libro di Torino 2009. Quarta parte
LeggiTorino 2009 - Speciale Stand Perdisa
Una carrellata di scrittori alla Fiera del Libro di Torino 2009. Speciale Stand Perdisa
LeggiGangland: la mia Milano nera
Il clichè più assurdo è quello dell’Italietta che fa ridere, dove tutto s’aggiusta e i veri duri sono sempre da un’altra parte. Ricordiamocelo, quando accendiamo la TV o apriamo un libro
LeggiTorino 2009. 3
Una carrellata di scrittori alla Fiera del Libro di Torino 2009. Terza parte
LeggiTorino 2009. 1
Una carrellata di scrittori alla Fiera del Libro di Torino 2009. Prima parte
LeggiTorino 2009. 2
Una carrellata di scrittori alla Fiera del Libro di Torino 2009. Seconda parte
LeggiIl paese di Valerio Varesi
Il nome di Varesi è legato –soprattutto, ma non solo– a quello del personaggio da lui inventato, il commissario Soneri. Valerio Varesi è nato a Torino ma ci tiene a ricordare le sue origini parmensi. Perchè Parma è l’epicentro dei suoi romanzi, è la città ora misteriosa ora beffarda in cui il commissario Soneri risolve casi in apparenza indistricabili. Il commissario Soneri è approdato su Rai Due nella serie di sceneggiati Nebbie e Delitti, nel novembre 2005, con il volto di Luca Barbareschi. Oggi Varesi, oltre che scrittore affermato, continua il suo lavoro di giornalista alla redazione bolognese di La Repubblica.
Per VerdeNero ha scritto Il paese di Saimir, un noir che è anche un libro-denuncia: Varesi parte dalla finzione letteraria per approdare alla cruda realtà quotidiana e smaschera come una certa imprenditoria sfrutti, a proprio tornaconto e senza scrupoli, l’immigrazione clandestina. Proprio su quest’ultimo lavoro verte la prima parte dell’intervista, mentre le ultimissime domande sono dedicate ad argomenti più “frivoli”