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91. Il "negro" di Dumas
Prosegue il viaggio fra gli “scrittori fantasma” e i termini utilizzati per indicarli. In questa puntata ne incontreremo uno verissimo, quando ancora non si usava il termine ghostwriter
LeggiL'uomo che fu Shakespeare 2. La lingua
Continua lo speciale sullo scrittore più misterioso della storia della letteratura, analizzando stavolta la lingua usata per le sue opere
LeggiFernanda Littardi
“Professione Traduttore” questa settimana incontra una traduttrice principalmente dal francese che ha raggiunto questo obiettivo lottando duramente
LeggiL'uomo che fu Shakespeare 1. I romanzi
Approfittando di questa giornata in cui, in Italia, si parla di Shakespeare da più fronti, anche ThrillerMagazine dice la sua iniziando una serie di approfondimenti dalle mille sorprese
LeggiDaniele Petruccioli
Dal mondo del teatro a quello della traduzione: questo il “tuffo” del traduttore di questa settimana
LeggiFrancesca Cosi & Alessandra Repossi
Questa settimana, incontriamo due traduttrici... al “prezzo” di una!
Leggi69. Ip Man, l'eroe che divenne mito
Cosa succede quando due titani del cinema di Hong Kong lavorano insieme? Semplice: lo schermo trema e la Storia diventa mito
Leggi“I santi di Satana”, intervista a Luigi Spagnol
«Il corpo mummificato di Alhazred fu trovato una decina di anni fa nel deserto vicino allo ziggurat rovesciato dove avete avuto quella spiacevole esperienza. La salma aveva un gran numero di mutilazioni. Certamente si trattò di un omicidio rituale, di un sacrificio umano».
La citazione è tratta dal libro “I santi di Satana” (Piemme, 2011) e questo è uno dei misteri in cui incappa Alvise Prosdocimi, eminente studioso di Storia delle religioni, giunto a Sana’a per alcune ricerche sulla regina di Saba, e qui storia e avventura si mescolano sapientemente in un suggestivo affresco di vicende e paesaggi. Con sé porta una madre, la classica mater rompiscatole e impicciona, che dopo un incidente, viene ritrovata in uno stato confusionale alquanto strano dato che parla in una lingua incomprensibile.
Il Mostro di Firenze, intervista a Paolo Cochi
In occasione del Festival Sugarpup tenutosi a Padova dal 30 Settembre al 2 Ottobre, è stata proiettato in anteprima assoluta la nuova versione del documentario del regista Paolo Cochi "I delitti del Mostro di Firenze" e noi abbiamo pensato di intervistare il regista.
Sulla base di un soggetto scritto a quattro mani con Angelo Marotta, il regista romano ha ricostruito la terribile vicenda del Mostro utilizzando non solo ricostruzioni cinematografiche ma anche immagini di archivio e interviste a detective, avvocati, criminologi, scrittori e giornalisti che hanno vissuto in prima persona la storia.
Tante le testimonianze importanti di personaggi che hanno vissuto e raccontato l’intricata storia, come il giornalista Mario Spezi, il criminologo Francesco Bruno, l’avvocato Nino Filastò, Gianluca Monastra giornalista di Repubblica autore del libro “Il mostro di Firenze”, l’avvocato Nino Marazzita, il giornalista-scrittore Riccardo Catola autore del libro “Identikit di un Mostro”, Giuseppe Rinaldi autore del programma “Chi l’ ha visto”, il giornalista Luca Cardinalini e Massimo Canino giornalista TG5. Un documentario, girato a Firenze e dintorni che racconta la storia dal 1968 ad oggi delineando tutte le ipotesi investigative oltre a quelle che hanno avuto un esito processuale. Il prodotto è destinato ai festival documentaristici e cinematografici italiani ed europei.
Carmen Giorgetti Cima
La prima italiana a leggere Stieg Larsson e a capirne il potenziale: una traduttrice dallo svedese sotto la cui penna sono passati tutti i grandi nomi del Nord
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