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Alberto Toso Fei. A domanda risponde
Pescava di frodo di notte, nella laguna veneziana. Lo abbiamo preso con le mani nell'acqua e lo abbiamo condotto nelle prigioni di Palazzo Ducale. Ora parlerà!! Eccome se parlerà! Veneziano dal 1351, discende da una antica famiglia di vetrai di Murano. È giornalista, scrittore e saggista tradotto in più lingue. I suoi libri sulla storia segreta e leggendaria di Venezia, nati dal recupero della tradizione orale, sono diventati performance teatrali, opere d'arte, installazioni, cacce al tesoro, percorsi turistici. Come una macchina del tempo vivente, con i suoi storytelling, dà vita a recital, conferenze-spettacolo, TEDx, iniziative, eventi online e sui social. Protagonista della vita culturale a Venezia è un punto di riferimento per la sua storia. Alberto Toso Fei è il narratore di Venezia. È anche fondatore e direttore artistico di “Veneto: Spettacoli di Mistero”, Festival interamente dedicato agli enigmi del passato, e di "Urbs Scripta" (con la storica Desi Marangon), festival dei graffiti storici veneziani nato da una ricerca che ha portato alla luce oltre seimila segni e ha dato vita a un volume, "I graffiti di Venezia". Dopo oltre venti titoli da saggista arriva il suo esordio nella narrativa con "Il piede destro di Byron", un giallo edito da Marsilio. www.albertotosofei.it
LeggiFabrizio Foni. A domanda risponde
Si era perso nell'Orrore… l'orrore… Lo abbiamo portato con noi nella realtà e lo abbiamo torchiato ben bene. Studioso del fantastico popolare, Fabrizio Foni si è laureato in Letteratura italiana a Pisa e ha conseguito il dottorato di ricerca in Italianistica a Trieste, usufruendo poi di una borsa di post-dottorato a Liège. È senior lecturer del Dipartimento d'Italiano e membro dell'Istituto di Studi Anglo-italiani presso la University of Malta. Si occupa primariamente di cultura popolare, con un occhio di riguardo per il soprannaturale, il gotico e il mostruoso. Tra le sue pubblicazioni: le monografie Alla fiera dei mostri (Tunué, 2007) e Piccoli mostri crescono (Perdisa Pop, 2010) e la curatela delle antologie Il gran ballo dei tavolini (Nerosubianco, 2008) e Ottocento nero italiano (Aragno, 2009, con Claudio Gallo). Assieme a Luciano Curreri ha curato il volume collettaneo Un po’ prima della fine? (Sossella, 2009), dedicato agli ultimi romanzi di Emilio Salgari. Ultimamente, insieme a Fabio Camilletti ha pubblicato con Odoya "Almanacco dell'Orrore popolare" e "Almanacco dell'Italia occulta".
LeggiMarilù Oliva. A domanda risponde
Tra miti e noir si aggirava guardinga dialogando con Penelope, Circe e Calipso. La abbiamo gentilmente invitata a seguirci. Ora tocca a noi fare le domande! Marilù Oliva, nata a Bologna, è scrittrice, saggista e docente di lettere. Da anni pubblica libri libri mitologici, tra questi, il bestseller “L’Odissea raccontata da Penelope, Circe, Calipso e le altre”, tradotto in molti paesi, e “L’Eneide di Didone”, editi da Solferino. E libri per ragazzi come “Miti straordinari” e “Il viaggio mitico”, scritto a quattro mani col figlio Matteo, usciti con De Agostini. Si è occupata di crime, il suo thriller più famoso è “Le spose sepolte”, dove ha inaugurato la saga della poliziotta Micol Medici. Collabora con diverse riviste ed è caporedattrice del blog letterario Libroguerriero. Il suo sito è www.mariluoliva.net
LeggiPaola Rambaldi. A domanda risponde
Era a casa, stesa sul letto con una fila interminabile di libri impilati sul comodino. Leggeva e non ci ha nemmeno visto. La abbiamo catturata mentre leggeva ancora e ancora legge in gattabuia. E mentre risponde alle nostre domande legge… È originaria di Argenta (FE), trasloca spesso e attualmente vive a Castello di Serravalle (BO). Impiegata per quasi trent’anni in una multinazionale dell’informatica, è riuscita a rimanere digiuna sia di hardware che di software. E nonostante il quantitativo industriale di relazioni, offerte e contratti commerciali digitati ha mantenuto concentrato il pensiero sulle proprie fantasie noir. Ha pubblicato “Bassa e nera” (ed. Pontevecchio), “La fudréra” (ed. REM) e tanti racconti in riviste e antologie (con Elliot, Pendragon, MobyDick, Sperling & Kupfer, Laurum, Zona, Felici, Stampa alternativa). Finalista per il soggetto cinematografico a Storie del nuovo millennio 2003 e Premio Teramo 2005. Scrive di cinema nella rubrica “La schermitrice” su Thriller Magazine.
LeggiSacha Rosel. A domanda risponde
Era in Canada. Abbiamo chiesto l'estradizione. Non sappiamo come la abbiamo ritrovata in Cina. Mentre procedevamo con la richiesta dei documenti per estradarla è riapparsa in California. Ma come fa?! Ci siamo chiesti… e indagando abbiamo scoperto una serie di tunnel sotterranei. Si muoveva sotto terra come una talpa! Ma finalmente la abbiamo stanata e interrogata. Sacha Rosel ha una laurea summa cum laude in Lingue e Letterature Straniere e una laurea magistrale in Lingue e Civiltà dell’Asia Orientale, specializzandosi rispettivamente in lingua inglese e in lingua cinese cone due tesi a tematica letteraria di ispirazione femminista. Scrive da più di vent’anni utilizzando la lingua italiana: oltre ad aver partecipato a numerose antologie collettive di stampo horror, fantastico e/o noir, ha pubblicato una raccolta di poesie, Carne e Colore (Noubs, 2008), un romanzo horror di ispirazione cinese, Fiori nell’ombra (Demian, 2012) e un romanzo fantascientifico distopico che unisce elementi di mistica taoista a teorie femministe post-strutturaliste, La foresta delle idee (Demian, 2016, di prossima traduzione in inglese). Ha inoltre tradotto diversi romanzi dall’inglese all’italiano, fra I quali si segnala la trilogia Warcraft – la guerra degli antichi di Richard Knaak. Collabora inoltre con recensioni di libri, film e mostre d’arte al sito Thriller Magazine.it (www.thrillermagazine.it) e al blog Libro Guerriero (https://libroguerriero.wordpress.com/). Da alcuni anni scrive anche in inglese; il suo romanzo d’esordio, My heart is The Tempest (Vraeyda, 2021) è il primo di una trilogia dark fantasy ispirata a La Tempesta di Shakespeare, partendo da una rilettura della figura della strega Sycorax. Ulteriori tracce in inglese del suo rapporto con la scrittura, la lettura e l’arte in generale si possono trovare sul suo blog (https://sacharosel.wordpress.com/) e sito personale (www.lunadonna.net), comprendente anche una parte italiana che ospita contributi di artiste donne.
LeggiFranco Pezzini. A domanda risponde
Era a caccia di vampiri nella brughiera. Con tanto di trecce di aglio e paletti di frassino si aggirava tra la nebbia. Per prenderlo ci siamo dovuti fingere vampiri. Ci ha avvicinato guardingo e la trappola è scattata. Preso! Ora sta confessando tutte le sue malefatte. Trascrivere il verbale dell'interrogatorio sarà un lavoro che ci impegnerà per almeno un paio di mesi… Franco Pezzini (Torino, 1962), laureato in Diritto Canonico con la tesi Esorcismo e magia nel Diritto della Chiesa, è studioso dei rapporti tra letteratura, cinema e antropologia, con particolare attenzione agli aspetti mitico-religiosi e al Fantastico. Tra i fondatori negli anni Ottanta della rivista ‘L’Opera al Rosso’ (con Luca Rastello e un gruppo di coetanei), è ora membro del Coordinamento di Redazione de ‘L’Indice dei libri del mese’, della Redazione di ‘Carmillaonline. Letteratura, immaginario e cultura di opposizione’, e suoi articoli sono apparsi su varie testate (‘Poesia’, pagine culturali di ‘Avvenire’, ‘tuttolibri’, ‘LN │ librinuovi.net’). Ha pubblicato i saggi Cercando Carmilla. La leggenda della donna vampira (Ananke, 2000); Le vampire. Crimini e misfatti delle succhiasangue da Carmilla a Van Helsing (con Arianna Conti, Castelvecchi, 2005); The Dark Screen. Il mito di Dracula sul grande e piccolo schermo (con Angelica Tintori, Gargoyle Books, 2008); Peter & Chris. I Dioscuri della notte (con Angelica Tintori, Gargoyle Books, 2010); Victoriana. Maschere e miti, demoni e dèi del mondo vittoriano (Odoya, 2016; in uscita Victoriana vol. 2, sempre per Odoya); L’importanza di essere Lucio. Eros, magia & mistero ne L’asino d’oro di Apuleio (Odoya, 2017); L’odissea di Encolpio. Sesso, licantropi & labirinti nel Satyricon di Petronio (Odoya, 2017); Fuoco e carne di Prometeo. Incubi, galvanisti e Paradisi perduti nel Frankenstein di Mary Shelley (Odoya, 2017); l’antologia saggistica di AA.VV., Jolanda & CO. Le donne pericolose (curata con Fabrizio Foni, Cut-Up, 2017); il dittico Tutto Dracula (entrambi i volumi Odoya, 2019); i primi due volumi di una trilogia Edgar Allan Poe (La camera pentagonale. Tutto Poe, vol. 1, Odoya, 2018; Il palazzo infestato. Tutto Poe, vol. 2, Odoya, 2022, con un saggio di Chiara Meistro); la monografia Profugus. Misteri, migrazioni e Popoli del mare nell’Eneide di Virgilio (Odoya, 2019) e la lezione recitabile Enea profugo portata in scena dalla Compagnia Marco Gobetti a partire dal 2018 (in: Conflitti, lavoro e migrazioni. Quattro “Lezioni recitabili”, con Anna Delfina Arcostanzo, Valentina Cabiale, Leonardo Casalino, a cura di Marco Gobetti e Marco Brunazzi, SEB27, Torino 2018); Le nozze chimiche di Aleister Crowley. Itinerari letterari con la Grande Bestia (Odoya 2020); oltre a introduzioni, curatele e contributi in antologie (l’ultima L’insurrezione immaginaria. Valerio Evangelisti autore, militante e teorico della paraletteratura, a cura di Sandro Moiso e Alberto Sebastiani, Mimesis, Milano – Udine, in uscita 2023) e riviste accademiche e non. Ha curato le edizioni Bram Stoker, Dracula! (Mondadori, Oscar Draghi, 2019) e Ambrose Bierce, Il dizionario del diavolo e altre ombre di pace e di guerra (con Massimo Scorsone, Oscar Draghi, 2022). Alcuni dei suoi testi sono stati adottati nel tempo in corsi universitari. È stato per anni lettore del Premio Calvino. È animatore della Libera Università dell’Immaginario, con cui tiene da anni corsi monografici, ora affiancato da Chiara Meistro; Vicepresidente del Comitato Scientifico di Autunnonero, Festival Internazionale di Folklore e Cultura Horror; membro del Comitato scientifico del MUFANT – MuseoLab del Fantastico e della Fantascienza di Torino (area Gotico). ‘Giap’, il sito dei Wu Ming, lo definisce “massimo esperto italiano di letteratura fantastica-horror vittoriana”.
LeggiFabio Camilletti. A domanda risponde
Abbiamo dovuto chiedere l'estradizione! Lo seguivamo in Gran Bretagna e si spostava in Italia, tornavamo in Italia e fuggiva in Gran Bretagna. Ad un certo punto ci siamo fermati e abbiamo compilato 8 moduli in triplice copia, doppia lingua, cento firme, quattro approvazioni, diversi contrordini, un Brexit ed infine ce lo hanno consegnato a metà strada. Ci ha rivelato molte cose, leggete, leggete… e saprete. Fabio Camilletti è nato nelle Marche nel 1977. Dopo gli studi alla Normale di Pisa, alla Sorbona di Parigi e a all’università di Oxford, è stato per due anni ricercatore in Studi letterari, Storia dell’arte e Psicoanalisi all’ICI Kulturlabor di Berlino. Dal 2010 insegna Letteratura italiana all’università di Warwick, dove nel 2021 è stato nominato Professore ordinario. Vive, fa il padre e pratica l’aikido tra le Midlands inglesi e la sponda piemontese del Lago Maggiore. Si occupa da sempre di letteratura gotica, horror e ‘fantastica’ (anche se preferisce non chiamarla così). Nel 2018 ha pubblicato Italia lunare. Gli anni Sessanta e l’occulto (Peter Lang, Oxford) e, con Massimiliano Boschini e Anna Preianò, L’uomo che credeva nei vampiri (Profondo Rosso, Roma), primo contributo organico sullo scrittore istriano Emilio De Rossignoli. Tra il 2020 e il 2021 ha curato, insieme a Fabrizio Foni, l’Almanacco dell’orrore popolare e l’Almanacco dell’Italia occulta, entrambi per Odoya, dedicati rispettivamente al Folk Horror e all’Urban Wyrd italiani; nel 2022, per lo stesso editore, ha curato l’Almanacco della fantarcheologia, in occasione del centenario della nascita di Peter Kolosimo. Ha inoltre realizzato diverse traduzioni di testi gotici più o meno classici. Tra il 2015 e il 2019 ha curato Fantasmagoriana e i due volumi di Villa Diodati Files (Nova Delphi, Roma), coi quali ha reso per la prima volta disponibili al pubblico italiano tutti i materiali relativi alla ‘scommessa’ dell’estate 1816 da cui sarebbero scaturiti il Frankenstein di Mary Shelley e Il vampiro di John Polidori. Per la ABEditore di Milano ha curato poi La casa infestata di Place du Lion d’Or. Storia di una storia di fantasmi (2020), Il sogno della regina in rosso (2021) e Spettriana. Storie di fantasmi dell’antica Europa (2022). Collabora alla Lettura delle ragazze e dei ragazzi, supplemento per i giovani e i giovanissimi del Correre della Sera. In questi mesi sta lavorando a due volumi, uno dedicato alla metapsichica nella letteratura italiana del secondo Novecento e uno alla figura dell’autostoppista fantasma tra letteratura e folclore contemporaneo. Anche se ha pubblicato qualche racconto – e scrive regolarmente per la rivista Astonishing Fantasy Tales (Kraken Edizioni) – dalla sua bocca non udirete mai l’espressione “il mio romanzo”. Sul paranormale è agnostico tendenza Fox Mulder.
LeggiFelice Pozzo. A domanda risponde
Si nascondeva in un archivio, sotto faldoni di carta antica. Quando lo abbiamo chiamato, intimandogli di arrendersi, è corso via come una saetta pensando di non essere più ritrovato. Ma dove poteva essere? Lo abbiamo raggiunto nella biblioteca più vicina, si era infilato in uno scaffale polveroso tra una avventura e l'altra del suo astuto complice: Emilio Salgari! Una volta condotto in gattabuia ha confessato tutto!! Anche gli pseudonimi del suo mefistofelico complice. Felice Pozzo è autore di un numero molto elevato di scoperte riguardanti la vita e l’opera di Emilio Salgari, divulgate in articoli, saggi, relazioni, conferenze, curatele e libri, ha dato come nessun altro impulso alla valorizzazione del creatore in Italia del genere avventuroso, anche in tempi segnati da totale dimenticanza. Le sue opere principali sono Emilio Salgari e dintorni (Liguori, 2000); L’officina segreta di Emilio Salgari (Mercurio, 2006); Yanez de Gomera, il bohémien dei mari malesi (Bibliografia e Informazione, 2016); Emilio Salgari, il capitano della fantasia (De Ferrari, 2018); Le stanze segrete di Emilio Salgari (Solfanelli, 2021), Le nuove stanze segrete di Emilio Salgari (Solfanelli, 2022) e la fondamentale biografia La vera storia di Emilio Salgari (Odoya, 2022).
LeggiMichele Tetro. A domanda risponde
Era fuggito su una navicella spaziale, ma lo abbiamo presto intercettato con un satellite intercontinentale mentre balenavano nel buio gli ultimi bagliori di un crepuscolo. Ora è stato congelato nella carbonite e lo abbiamo interrogato per via telepatica. Ha vuotato il sacco, su Western, Fantasy, Fantascienza… tutto sapeva, e tutto quello che sapeva ci ha rivelato. Michele Tetro (Novara, 1969), scrittore, giornalista, insegnante di italiano laureato in Lettere Moderne con una tesi sull’opera di Robert E. Howard, ha pubblicato vari racconti di genere fantastico (sulle riviste OMNI, Futura, Futuro Europa, Yorick Fantasy Magazine, L’Eternauta), saggistica cinematografica ed è co-autore dei libri Il grande cinema di fantascienza, 2 voll. Il cinema fantasy, Il cinema dei fumetti (tutti per Gremese Editore), Contact -Tutti i film su UFO e alieni (Tedeschi Editore) e Mondi paralleli – Storie di fantascienza dal libro al film (Della Vigna). A sua sola firma è uscito il saggio Conan il barbaro – L’epica di John Milius (Falsopiano Editore). Per l’editore Odoya è co-autore dei volumi Guida al cinema di fantascienza (2014), Guida alla letteratura horror (2014), Guida al cinema horror – Il New Horror dagli anni Settanta a oggi (2015), Guida al cinema noir (2018), La Luna nell’immaginario (2019), I due volti del terrore – La narrativa horror sul grande schermo (2020), Guida al cinema horror – Dalle origini del genere agli anni Settanta (2021), Astronavi – Le storie dei vascelli spaziali nella narrativa e nel cinema di fantascienza (2022), questi ultimi tre scritti con Roberto Azzara. Ha curato i volumi Guida al cinema western (2016) e Guida al cinema bellico (2017), in collaborazione con Stefano Di Marino. Come autore singolo ha pubblicato, sempre per Odoya, i volumi Robert E. Howard e gli eroi della Valle Oscura (2018), Dove soffiano i venti propizi – Esploratori, trappers, cacciatori di pelli e cercatori d’oro nel Nuovo Mondo (2019), Spazio, il vuoto davanti – Le distese cosmiche tra storia, scienza, narrativa, arte e cinema (2021) e Cent’anni nel Far West – La tumultuosa pista dell’Ovest attraverso storia, date, eventi e personaggi (2023).
LeggiPatrizia Debicke. A domanda risponde
Era alla corte medicea, pensate un po'. Come sia finita lì pochi lo sanno, e sono stati messi a tacere! Ma noi la abbiamo raggiunta lo stesso e ora le facciamo confessare tutto! Patrizia Debicke van der Noot ha scritto romanzi, gialli, thriller, gialli storici e d’avventura, racconti ed e-book. Critica letteraria e collaborazioni editoriali con: Milanonera, Contorni di Noir, Writers Magazine Italia, Liberi di Scrivere, Libro Guerriero e The Blog Around The Corner. Romanzi gialli storici: L’oro dei Medici, La gemma del cardinale, L’uomo dagli occhi glauchi, La Sentinella del Papa, La congiura di San Domenico, L’eredità medicea, per le collane Delos History Crime e Convoy, a doppia firma con sua figlia Alessandra Ruspoli, L'enigma del Fante di Cuori e il Menestrello di Notre-Dame. Con Ali Ribelli: Il segreto del calice fiammingo. Conferenze storiche per il FAI, per gli Istituti Italiani di Cultura di Francia e Lussemburgo, per l’Università del Lussemburgo, per circoli letterari. Workshop di scrittura per scuole medie e superiori. Coordinatore e conduttore per il 10° Festival del Giallo di Pistoia 28/29-2, 1-3 2020 e il per il 12° 7/8/9/10- 4 2022 www.patriziadebicke.com.
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