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71. Il vero Doni, il falso Ariosto e viceversa
Un antico elenco librario da secoli viene considerato un covo di pseudobiblia... e allora come si spiega che uno di questi “libri falsi” è venuto alla luce?
LeggiMartial Girls 5. Pink Fighter 2
Recentemente due film hanno riportato in auge il genere “pink fighter”: che sia l’inizio di una rinascita del sottogenere marziale al femminile?
LeggiOrbite vuote
Sedici racconti dell'orrore e un poesia, a cura di Marco Candida e Chiara Fattori
Leggi70. Una vita da bestseller 2. Retribution
Secondo “libro falso” dedicato ad una vita al di là di qualsiasi legge o norma etica: la biografia di uno spietato killer non può che diventare un bestseller
Leggi69. Una vita da bestseller 1. Hopscotch
Tutto si può fare, basta che non si sappia. E se un giorno chi “ha fatto tutto” decide di raccontare in un libro la sua attività poco pulita? Rischierà la vita, certo, ma ne uscirà sicuramente un bestseller
LeggiLa passione di Franz
Il calcio è una specie di plastico della vita stessa, una riproduzione ma più radicale. Ha delle regole che tentano implicitamente di misurare l’imponderabile. Può succedere di tutto, ma entro il recinto delle regole. Nella vita tale recinto c’è e non c’è, ma alla fine sappiamo bene che, come recita il titolo di un famoso film di qualche anno fa, “Tutto può succedere”
LeggiIl libro dell'Angelo, intervista ad Alfredo Colitto
"[La mia scrittura negli ultimi anni] Si è fatta sempre più asciutta, più essenziale. Pochi aggettivi, emozioni e sentimenti dei personaggi che vengono fuori da quello che fanno più che da quello che pensano. Aspiro a una scrittura che non si metta di mezzo nell’idillio tra il lettore e la storia, ma che lo faciliti senza farsi notare."
Leggi“L’esordiente”, intervista a Raul Montanari
Tu parti dal tuo dolore e lo fai diventare una storia, cioè crei un’intelaiatura narrativa che non coincide con la tua vita, con le tue giornate, ma dentro la quale metti le emozioni che stanno davvero nella tua vita e nelle tue giornate. In particolare quelle più intense e spesso, bisogna dirlo, quelle più negative: il dolore, la paura, la nostalgia di un passato irrecuperabile, il senso di scacco. In questo senso “fingi”: presti ai tuoi personaggi cose che ti appartengono. Questo mettere pezzi consistenti di te stesso nelle tue pagine provoca un’anormale vicinanza fra produttore e prodotto, scrittore e scrittura, che è la vera maledizione di questo lavoro
LeggiMafia? Ci pensa la Catturandi… La giustizia al servizio del cittadino
“La mafia può arrivare ovunque perché sfrutta le debolezze dell’uomo e le carenze delle istituzioni.”
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