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Quella notte alla Diaz. Una cronaca del G8 a Genova
A volte speriamo di lasciare un segno del nostro passaggio su una superficie; a volte scegliamo di non farlo. A volte non troviamo il modo e in alcuni casi qualcuno ha il potere di cancellare le nostre tracce.
Difficile dire quale sia la superficie adatta per lasciare quell’orma, affinché rimanga visibile a lungo e mantenga i suoi contorni quasi integri. Il fumetto è dotato di quel poter dire e si presenta come una delle superfici possibili perché è in grado di superare i limiti spesso sommessamente imposti all’atto creativo e al suo fruitore. Sono i testimoni, coloro che dovrebbero portare nello spazio e nel tempo - oltrepassando confini fisici, sociali, culturali e linguistici - la traccia della propria esperienza, se è vero che possiamo arrivare in luoghi diversi e ovunque solo attraverso lo sguardo di altri e altri ancora.
Un colpo di vento
4 su 5
di Ferdinand von Schirach
Verbrechen, 2009, Longanesi, 2010
Mons Kallentoft, Sangue di mezz'inverno
E’ uno degli inverni più freddi che si ricordino, a Linkoping, in Svezia. Ma, quando arriva sul luogo del delitto, non è a causa del vento gelido che un brivido corre lungo la schiena di Malin Fors...
LeggiCarlo Flamigni
Sono convinto che, oltre a essere nati tutti nella cresta di un’onda e a non sapere dov’è l’orizzonte, ci muoviamo a casaccio a seconda del vento e delle correnti
LeggiPasquale Pede svela "Le radici del noir"
Il saggio "Le radici del noir", edito dalla Fondazione Rosellini, offre una visuale generale sulla letteratura noir e ne traccia la storia nelle pubblicazioni popolari americane, il tutto attraverso un’indagine sulle sue origini letterarie e cinematografiche e attraverso un ricco apparato di illustrazioni e fotogrammi originali. Abbiamo intervistato l’autore, Pasquale Pede, romano classe 1951, da sempre appassionato di Letteratura poliziesca. Pasquale Pede ha pubblicato su riviste (Europolar, Il falcone Maltese) e ha partecipato alla redazione del "Dizionoir".
LeggiDanilo Arona e le follie dei venti
Danilo Arona, alessandrino, classe 1950, è scrittore, giornalista, chitarrista, critico cinematografico e letterario. Oltre a svariati articoli e a vari saggi sul cinema (data l’immensità del repertorio, ne citiamo solo alcuni: "Guida al fantacinema" per Gammalibri, "Guida al cinema horror" per Ripostes, "Vien di notte l’Uomo Nero – Il cinema di Stephen King" per Falsopiano, "Satana ti vuole" Corbaccio, "Possessione mediatica" Marco Tropea Editore), ha inoltre scritto numerosi romanzi, tra cui La croce sulle labbra (Segretissimo di Giugno 2008 n. 1540, Mondadori Editore), Santanta (Perdisapop), Melissa Parker e l’incendio perfetto (Dino Audino Editore) e raccolte di racconti, tra cui Ancora il vento piange Mary (Phasar Edizioni). É oggi membro del gruppo che organizza l'iniziativa alessandrina Equi-Libri, rassegna multimediale e itinerante di musica, libri e altro, coordinata da Enzo Macrì e Angelo Marenzana
LeggiAncora il vento piange Mary
4 su 5
di Danilo Arona
Phasar Edizioni, 2009
2008. 3° classificato pari merito
Fuori il vento agitava i rami degli alberi e le tende bianche si muovevano impercettibilmente. Con loro cominciarono a muoversi le ombre nella stanza
LeggiPresentazione
Qui le opere non sono il fine ultimo ma una traccia, un’immagine appena lambita, un viatico vitale per entrare in profondità più nascoste
LeggiDanilo Arona
...con la gigantesca, immane cupola energetica di paura (intossicante spazzatura in forma larvale) che abbiamo creato "addosso" al pianeta e che a sua volta ricicla l'angoscia di chiunque, non ci resta che riderne. Scrivendone, almeno da parte mia. E, magari in una forma paradossalmente "fantastica", tentare di snocciolare qualche brandello di verità.
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