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Jacopo De Michelis
Lo abbiamo raggiunto… alla stazione ferroviaria mentre cercava di fuggire scrivendo un romanzo! Lo abbiamo torchiato ben bene e ci ha detto anche che è nato a Milano nel 1968 e vive a Venezia, dove lavora come editor presso Marsilio Editori. È stato traduttore, curatore di antologie, consulente editoriale e docente di narratologia alla NABA di Milano. Appassionato di fotografia, pubblica i suoi scatti su Instagram come @geidiemme. La stazione è il suo primo romanzo.
LeggiLa stazione
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di Jacopo De Michelis
Giunti
non si entrerà più in una stazione ferroviaria con la stessa tranquillità d’animo con cui lo abbiamo sempre fatto
LeggiDanilo Arona
In attesa del suo nuovo e particolarissimo libro, in uscita a luglio, abbiamo incontrato forse l’unico scrittore italiano che abbia fondato la propria poetica sull’affascinante inquietudine del contagio mentale
LeggiBrivido breve: Ciechi per caso
Bendata e con un paio di occhiali scuri scendo dal treno e attraverso l’atrio della stazione
LeggiMarco Giovanetti, Bora Nera
"Continuo a camminare tra questi caseggiati anneriti dallo smog e austeri e penso che a solo un centinaio di metri comincia o finisce il mare, dipende dal lato in cui si guardano le cose. Perchè, qui a Trieste, tutto comincia o finisce: il mare comincia dai respingenti del molo, le rotaie dai respingenti della stazione, l'Italia dai respingenti
del confine."
Francesco Gallone, Milano è un'arma
"Milano è un'arma puntata alla mia testa.
Milano è un'arma conficcata nel mio cuore. Ho visto ragazze e ragazzi scappare da questa città, illudendosi che felicità e risposte stessero altrove. Io posso impadronirmi di Milano per tenere sotto mira la mia vita. Posso impugnare Milano e infilamela in bocca, e perdermi per sempre tra la Stazione Centrale e il Giambellino, tra le catacombe del metrò e Quarto Oggiaro. Oppure posso disinnescare Milano e provare a viverla, rendendo innocua l'immensa stanza in cui mi sveglio e mi addormento per sognare il futuro."
La bomba alla stazione di Bologna tra sentenze e revisionismi
Una ricostruzione basata su documenti ufficiali e interviste per andare a capire cosa accadde il 2 agosto 1980 quando alle 10.25 del mattino un ordigno falciò 85 persone e ne ferì duecento
LeggiA mano armata: Fioravanti, i Nar e i morti che si potevano evitare
L'eversione romana della seconda metà degli anni settanta è contrassegnata da un nome: quello di Giuseppe Valerio Fioravanti, che da bambino prodigio del piccolo scherma diventa il leader nero dei Nuclei armati rivoluzionari. Giovanni Bianconi racconta della nascita e dell'escalation di questo gruppo che dall'antagonismo alla società arriva all'omicidio come strumento di dialettica bellica fino alla strage alla stazione di Bologna
Leggi[21] Gotico Padano. L’anonima sequestri punta su Fido
L’Armageddon inizia dal riscatto pagato per un cane rapito a una stazione di servizio. E continua con i massaggiatori da spiaggia tenuti in ostaggio in un lager di Lignano, il ladro che ruba solo scarpe destre, e le smanie ossessive di Blogger Lover, che si fa oscurare dalla magistratura il sitointernet dove racconta la sua disperata storia d’amore. In questo inferno solo i cicloamatori si fanno giustizia
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