Ricerca: «la-ragazza-che-guardava-fuori»
Fatti fuori
4 su 5
di Iain Levison
Since the Layoffs, 2003, Instar Libri, 2011
Soldati e spie. Intervista a Gino Nebiolo
1945: la guerra finisce. I vincitori si spartiscono il mondo. De Gaulle vuole un pezzo d’Italia
LeggiAndrea Carlo Cappi
Le incontenibili e surreali inchieste di un commissario fuori dal comune e da ogni realtà, che risponde al grammofono e vola fuori dalla finestra: un gioco del non-sense per il primo lavoro esclsivamente digitale dell’autore
LeggiÈ tutto a posto, intervista a Deborah Gambetta
È da poco uscito per Edizioni Ambiente, nella Collana Verdenero, “È tutto a posto”, della scrittrice torinese Deborah Gambetta.
La copertina è esplicita: un cane rintanato in un angolo, i suoi occhi e le sue orecchie basse anticipano il tema di fondo su cui si dipanerà un toccante romanzo di 220 pagine: «Ogni giorno che lavoravo, tenevo in braccia beagles rannicchiati e sentivo il loro naso umido sul mio collo. Li vedevo lottare per cercar di fare uscire le zampe fuori dalla gabbia di acciaio di 90 per 90 centimetri nella quale erano chiusi a chiave. Ho visto i miei colleghi picchiarli, urlargli contro, farli oscillare per aria...»
Il libro dell'Angelo, intervista ad Alfredo Colitto
"[La mia scrittura negli ultimi anni] Si è fatta sempre più asciutta, più essenziale. Pochi aggettivi, emozioni e sentimenti dei personaggi che vengono fuori da quello che fanno più che da quello che pensano. Aspiro a una scrittura che non si metta di mezzo nell’idillio tra il lettore e la storia, ma che lo faciliti senza farsi notare."
Leggi13. Michael Caine in camera
Un attore di immensa bravura come Michael Caine dà sicuramente il meglio di sé in un genere di film che richiede appunto immensa bravura: il “film da camera”
Leggi61. Pseudobiblia da citazione 1
Fenomeno comune, nel mondo dei “libri falsi”, è quello di inventare titoli al solo di scopo di citarli a mo’ di epigrafe: eccone alcuni casi, a partire dal Re incontrastato delle false epigrafi...
LeggiBrunonia Barry
Intervista all'autrice di "La ragazza che rubava le stelle" e "La lettrice bugiarda"
LeggiCicatrici di Gianluca Morozzi
Una grande città del Nord Italia. Qui "Cicatrici" (Guanda, 2010) racconta una storia nella storia, una matrioska i cui pezzi più piccoli si inseriscono perfettamente nella scatola madre. Una psicologa che riporta la sua vicenda personale, quando la professione l’ha messa a contatto con un assassino, Nemo Quegg, che le ha riportato – altra matrioska – la sua storia spaventosa, all’interno della quale una ragazza-vittima (e in seguito carnefice) narra una parte della sua vicenda. Con incastri spiegabili col metafisico, con la metempsicosi e coi destini incorciati, il cerchio si apre all’inizio (e si chiuderà alla fine) con un sanguinoso evento avvenuto sessant’anni prima in Irlanda, quando un padre, senza apparente motivo, ha deciso una notte di sterminare la propria famiglia, partendo dalla moglie e dal figlio maschio...
Una grande prova di scrittura e tensione che lascia il lettore col fiato sospeso fino alla fine. Ma anche dopo aver chiuso il libro, quando alcune pagine sospese tra la vita e la sua cessazione tornano in mente, limpide senza pretese escatologiche:
«Siamo morti, signora?».
La signora sorrise di nuovo.
«Le vostre vecchie vite sono terminate, sì. Questo è un luogo di passaggio. Vi è stato concesso un po’ di tempo per riprendervi e salutarvi, prima di tornare nel mondo della carne».
"Il figlio perduto" di Diego Zandel
L’essere nato e poi vissuto in un campo profughi, pertanto in una zona segnata da un limite preciso, che a Servigliano era addirittura un muro, e il fatto che chi stava all’interno di quel limite apparteneva a una comunità separata, diversa da tutti coloro che vivevano fuori, mi ha dato il senso della frontiera
Leggi