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Spirit da Eisner a Miller
Marvel Pop Art. Così Stan Lee negli anni Sessanta aveva definito i fumetti editi dalla “Casa delle Idee” (altra sua definizione), proprio agli albori della Marvel Age. E infatti il termine Pop Art poteva benissimo andar oltre le opere dei vari Andy Warhol e company ed essere utilizzato per ogni forma della cosiddetta popular culture, nel caso i comics di supereroi. Così faremo noi in questa rubrica, nella quale ci occuperemo di film, serie televisive, fumetti narrativa di genere, con particolare riguardo al “giallo” (splendido termine italiano, sia sempre lode al grande Alberto Tedeschi per cinquant’anni direttore del Giallo Mondadori) nelle sue varie forme, ma anche con sconfinamenti in generi attigui come l’horror e la fantascienza
LeggiPatrick Graham, Il Vangelo secondo Satana
Il thriller che ha stregato la Francia
LeggiIl Vangelo secondo Satana
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di Patrick Graham
L'évangile selon Satan, 2007, Nord, 2008
Danilo Arona
...con la gigantesca, immane cupola energetica di paura (intossicante spazzatura in forma larvale) che abbiamo creato "addosso" al pianeta e che a sua volta ricicla l'angoscia di chiunque, non ci resta che riderne. Scrivendone, almeno da parte mia. E, magari in una forma paradossalmente "fantastica", tentare di snocciolare qualche brandello di verità.
LeggiBambini di Satana
4 su 5
di Antonella Beccaria
Stampa Alternativa, 2006
[7] Ho incontrato un'ombra 4.2
Quarta Parte (in due tranche) - di Biagio Proietti da un soggetto di Gianni Amico, Mimmo Rafele, Enzo Ungari
Leggi[7] Ho incontrato un'ombra 4.1
Quarta Parte (in due tranche) - di Biagio Proietti da un soggetto di Gianni Amico, Mimmo Rafele, Enzo Ungari
LeggiElettronoir, Dal fronte dei colpevoli
E' possibile prendere in considerazione l'idea che possa esistere narrazione noir anche attraverso il linguaggio della forma canzone e, più in generale, musicale? A questa e a molte altre domande ha risposto questo gruppo esordiente di Roma
LeggiDominion
Manca purtroppo il pathos e il confronto con Satana (ma il buon vecchio Pazuzu non era meglio?)
Leggi[5] Noi saremo tutto. Spiazzare tutto e tutti
What’s up, folks? Proprio quando magari cominciavate a sperare che il vostro lupo mannaro si fosse eclissato definitivamente, eccolo che rispunta fuori al sorgere della luna nera, artigli, zanne e computer al veleno.
Due parole di spiegazione sulla mia stasi criogenica.
Dall’ultima visione dal limite (“Donnie Darko”), sono rimasto in immersione non profonda ma abissale lavorando albe, notti e week-end a, you guessed it!, “Magdeburg 2/La Furia”. Si tratta del libro centrale della mia famigerata trilogia ambientata nella doppiamente famigerata “Guerra dei Trent’Anni”. Well, it’s done. Se con “L’Eretico” ve la siete spassata al primo cerchio dell’inferno, con “La Furia” si va dritti al sesto cerchio. Più giù di lì c’è solamente il settimo cerchio, con Satana in persona. But that’s another story...
Come sapete, preferisco non anticipare troppo. “La Furia” è comunque il lavoro più complesso in assoluto che abbia mai affrontato in ormai venticinque anni (Ack!...) di avventure nell’immaginario. Botti, spari, duelli, crudeltà, complotti, demenza, intrigo, insomma c’è n’è di ogni. “Magdeburg 2/La Furia” arriva in libreria alla fine di Aprile 2006, Corbaccio Editore.
Ringrazio tutti voi per la pazienza allo sproloquio. In particolare, per il loro sostegno non-stop durante questi mesi in trincea, Stefano di Marino, Gianfranco Nerozzi, Mauro Smocovich, Marina Belli, Fabio Novel. Hey, guys, you’re the best!