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111. Stato di emergenza
A riprova che il grande gioco degli pseudobiblia non conosce confini di genere, recentemente è apparso in Italia un libro che solo all’apparenza è una spy story: nasconde in realtà una forte denuncia sotto forma di gioco letterario
LeggiJørgen Brekke e la Biblioteca dell'anatomista
Incontro con l’autore norvegese di un romanzo unico nel suo genere, che sa coniugare i dettami del thriller a tinte forti fondendoli con stuzzicanti atmosfere e richiami letterari a Poe e Borges
LeggiL'uomo che doveva morire
4 su 5
di Mignon G. Eberhart
Dead Yesterday and Other Stories, 2007, Mondadori, 2012
Love Out
Ma l’amore esiste, come sentimento innato, dalla notte dei tempi? L’amore nasce con l’uomo, e l’accompagnerà fino al compimento del suo destino?
LeggiIntervista a Stephen Gunn [1]
Quando uno scrittore intervista il suo personaggio, tutto può succedere
LeggiHaywire - Knockout - Resa dei conti
Ciò che distingue questo film dagli altri è la protagonista Gina Carano. Pare che Soderbergh l’abbia scoperta una notte mentre guardava un incontro alla televisione e poi abbia deciso di costruire un film intorno a lei
Leggi2010. 2° classificato - Seconda parte
Guardo il cielo e penso che un segreto, mescolato nella nebbia di quella notte, ha cambiato per sempre la mia vita
LeggiAppuntamento a Samaringa
Riedizione in digitale di un'avventura nata quando ancora il Professionista non esisteva
LeggiParker dietro le sbarre
Un preziosissimo romanzo di un maestro del genere arriva in edicola, con un “padrino” d’eccezione che abbiamo subito intervistato: Andrea Carlo Cappi
Leggi“Lo Sbaglio” di Flavia Piccinni
“Lo sbaglio” di Flavia Piccinni (Rizzoli), comincia con una partita di scacchi. O meglio, con la parte conclusiva di una match. Caterina non ha dubbi sull’epilogo, lei conosce i meccanismi delle trappole, studia le mosse del campione Morphy perché ne apprezza la capacità di muovere i pezzi e orchestrare combinazioni mortali, il coraggio di sacrificare e di lottare anche in condizioni disperate. Lo stesso coraggio che non le appartiene nella vita quotidiana, perché è assuefatta a una famiglia che converge nella figura materna di Giuseppina, Tina, maniaca dell’ordine e devota a una reliquia di san Genesio, brandello di pelle contenuto in una piccola piramide, pagata quindici milioni nel ’92. Caterina ha sul groppone un fidanzamento benedetto dai genitori, non mangia perché le piacciono le ossa che spuntano dal petto - e la nonna che ha vissuto la guerra non la capisce – e per scelta della madre ha intrapreso gli studi da farmacista. Gli scacchi tornano come ossessione ma soprattutto come metro d’azione e strumento di reazione, intersecati a una storia che si staglia su una città, Lucca, capace di appassire nell’arco di una notte.
L’autrice, Flavia Piccinni, è nata a Taranto nel 1986 e oggi vive a Roma. Suoi racconti sono apparsi su “Nuovi Argomenti”, Nazione Indiana e in numerose antologie, fra cui Voi siete qui (minimum fax). Ha curato l’antologia sulla morte Nulla per sempre (Giulio Perrone Editore) e quella di autori emergenti Under 18 (Coniglio Editore). Nel 2005 ha vinto il Premio Campiello Giovani e il concorso Subway. Nel 2007 ha pubblicato il romanzo “Adesso Tienimi” per Fazi e “Lo sbaglio” (Rizzoli) è il suo secondo romanzo.